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StereoItalia... parla italiano?

Creato il 07 novembre 2011 da Mapo
Per chiunque non lo sapesse (e spero si contino sulle dita di una mano!) lo scorso venerdì, al circolo Mix (www.circolomix.it) in zona Ortica a Milano, è stata inaugurata una formidabile mostra fotografica dal titolo "StereoItalia... suona italiano?". Si tratta, in buona sostanza, di una serie di scatti che immortalano vari momenti di questa nostra vita peninsulare nel tentativo di descriverne gli stereotipi e il superamento degli stessi. L'esposizione, in tutta la sua inarrivabile potenza espressiva, rimarrà accessibile sino al prossimo 13 novembre. Chiunque abita nei 100 km di raggio da Milano è pregato di andarci. Perchè mi scaldo tanto? Beh, ma perchè, ovviamente, uno dei fotografi che espongono sono io!
Ma sono magnanimo e, siccome so che questi lidi sono frequentati anche da amici lontani, che si sono trasferiti oltralpe, voglio fare loro un regalo, simulando una specie di mostra virtuale, proprio qui, con tanto di biografia dell'autore, fotografie e, soprattutto, logorroiche didascalie.
BiografiaMap (che normalmente, giuro!, non parla di sé in terza persona) è un fotografo dilettante, apprendista, amatoriale, neofita e anche un po’ impedito, oltre che un blogger che ama farsi pubblicità (Selinunte.blogspot.com) e, a tempo perso, anche un dottore! Scrivendo mette parentesi tonde e punti esclamativi un po’ dappertutto (l’equivalente grafico di un tono di voce un po’ alto e di una certa tendenza all’essere prolisso!), ma prova a redimersi odiando le faccine in chat, non accendendo mai la TV su un canale Mediaset, rischiando la vita stessa con la sua bicicletta tra i SUV milanesi e riciclando qualunque cosa trovi.Nato e cresciuto nella verace bassa bergamasca, si trasferisce a Brescia per studiare i misteri del corpo umano e, infine, approda sotto la Madonnina. La prima fotografia? Un banale ritratto dei genitori in riva al mare scattata quand’era ancora piccino, appena prima di far cadere a terra la macchina fotografica della mamma! Se questo non è un buon inizio!  Gioca a pallacanestro, ama viaggiare ma spera di non diventare mai uno di quei nerd che si portano uno studio fotografico in spiaggia! La foto più bella? Quella che non ha ancora fatto! E su questa nota retorica vi augura buona visione. Punto. Esclamativo.
Fotografie

StereoItalia... parla italiano?

Lʼamore ai tempi della serrandaMilano, Quartiere NavigliFebbraio 2011“Ti regalerò una rosaUna rosa bianca come fossi la mia sposaUna rosa bianca che ti serva per dimenticareOgni piccolo dolore“ Simone Cristicchi

StereoItalia... parla italiano?

Pedalando senza guardare giùMilano, SantʼEustorgioGiugno 2011Lʼamore è unʼastronave? Neanche per idea. Semmai vertigine, voglia di volaredimenticandosi che talvolta si può anche cadere.

StereoItalia... parla italiano?

Sentimenti in offerta specialeMilano, Mercato Naviglio GrandeMaggio 2011Dal palco di Sanremo alla copertina di un vinile usato svenduto in un mercato comunale.Felicità stile “due cuori e una capanna”.

StereoItalia... parla italiano?

Angelo tra le stelle. Filanti.MilanoCarnevale 2011Il maestro dipingeva puttane come madonne, ladruncoli della peggior specie come angelibianchi dalle ali dʼoro. Un anonimo meneghino, mascherato da Mazinga Zeta, restituisce alCaravaggio un poʼ dellʼoriginale, genuina, giocosità.

StereoItalia... parla italiano?

Buie ConvivenzeMilano, Basilica di SantʼEustorgioGiugno 2011- E lo sai qualʼè la cosa che più mʼattrista?- Quale?- Chʼio penso quello che tu pensi, ma mai potrò vedere il tuo volto!

StereoItalia... parla italiano?
BangladeshMilano, Colonne di San LorenzoMaggio 2011Novelli cupidi disincantati, con la pelle di un marrone più scuro ma dal sorriso bianco esempre aperto. Girano per le nostre città con il volto nascosto da un rosso cespuglio perprovare a vedere se siamo ancora capaci di un gesto dʼamore. Con tanto di foto ricordo.


StereoItalia... parla italiano?

Baby-Body-PaintingMilanoCarnevale 2011“Tutta la vita umana non è se non una commedia, in cui ognuno recita con una mascheradiversa” (E. da Rotterdam). E i bambini, Erasmo? Che mi dici dei bambini?

StereoItalia... parla italiano?

Un mattone dopo lʼaltroMilano, Quartiere IsolaOttobre 2010Mediolanum come Tiananmen, in attesa di qualcuno che, mosso a pietà, si metta con unfiore in bocca davanti ad una ruspa.

StereoItalia... parla italiano?

In alto i nostri cuoriMilano, Porta GenovaNovembre 2010I muri parlano la loro lingua. Indecifrabile nel suo alfabeto di colla e spray. Talora è aspra ecrudele; talora romantica. Ma senza figure.

StereoItalia... parla italiano?

Tum Tum TumMilano, Chiostro Piccolo TeatroSettembre 2011Voler pensare una didascalia e non riuscirci, tanto forte è il rumore dei bonghi.

StereoItalia... parla italiano?

60ʼʼMilano, Mediolanum ForumMarzo 2011Rimbalzo... difesa... difesa... sudore... rimbalzo... sudore... difesa. In campo!

StereoItalia... parla italiano?

Massimo! Massimo! Massimo!Milano, San SiroMaggio 2008Seduto sui gradoni come i suoi antenati nella Roma imperiale, il popolo della domenica siriunisce per assistere alla sua orgiastica e mediatica corrida. A morire, invece del toro,sono spesso il gusto e il buonsenso. Ma sempre accompagnati da birra e patatine.

StereoItalia... parla italiano?

Cazzo. La randa.Arenzano, Al largoAgosto 2008La brezza si spalma sulle vele spiegate, producendo un rumore ovattato che si mischia algrido dei gabbiani in lontananza. La sapienza di piccoli gesti scottati dal sole che fannovolare la barca sulle onde, come se la gravità fosse una menzogna.

StereoItalia... parla italiano?

SaldiMilano, Corso Vittorio EmanueleMaggio 2009Il benessere genera mostri che popolano le nostre città. Anime nere e stanche che vaganocome spettri lungo le vie della moda, guardano vetrine tutte uguali, talora spendono,coprendosi di oggetti che peccano di superfluo. Alcuni, per fortuna, resistono allamediocrità.


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