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Sterling intervista Casaleggio per Wired

Creato il 12 agosto 2013 da Paopasc @questdecisione

Sterling intervista Casaleggio per Wired

Sterling e Casaleggio
foto Wired

Solo quest'anno ne ho seguite tre di interviste di Gianroberto Casaleggio, una con il Guardian, una con Nuzzi e questa con Wired.  Non sono un suo esegeta nè ci tengo a esserlo, ma era interessante seguire il pensiero di colui che insieme a Beppe Grillo ha creato il M5S. Era anche interessante vedere quanta attinenza ci fosse fra il Casaleggio profeta del filmato millenaristico e quello attuale, anche se non è passato moltissimo tempo. Quest'ultima intervista l'ha fatta Bruce Sterling per Wired. E' più di un'intervista classica con domande e risposte, è un racconto, il resoconto,  anche troppo romanzato, di quattro chiacchiere tra amici  in cui risaltano, a volte  un po' troppo, gli elogi di Sterling.  Quello che emerge è un Casaleggio intellettuale, ecologista, disinteressato al denaro, riservato, annoiato dalla televisione, dai giornali e dalla burocrazia, cultore di storia, stimolato dalla rete e dalle possibilità che offre, ma meno, molto molto meno profeta millenaristico di come appariva nel famoso video che circola su internet. Molti aspetti positivi per l'ex manager Telecom nel racconto di Sterling, anche nascosti dietro qualche atteggiamento snob. Tra questi anche un Casaleggio maturo e responsabile. Non so se l'esercizio di cautela nel prevedere gli sviluppi futuri o nell'osannare le possibilità di tutto quello che è digitale facciano parte della strategia di questo -definito- guru della rete ma amante della vita agreste, fatto sta che dice cose molto più normali di quelle che appaiono sulla pubblicistica in giro.
Cauto, addirittura, almeno in questa intervista, anche con la sua seconda creatura, la democrazia digitale del parlamento elettronico, possibilmente open source, però non è detto. E  infine, un Casaleggio che forse non ti aspetti, per lo meno a sentire quello che dice Grillo riguardo al futuro dell'Italia: a cinque anni Grillo non vede futuro per l'Italia fuori dal M5; a 10 anni Casaleggio è invece ottimista, ma forse ha buon gioco il lungo lasso di tempo che si è scelto Ecco l'incipit dell'intervista, che potete leggere per intero qui sul blog di Grillo:
"L’ho incontrato ne suo ufficio di Milano. Abbiamo parlato di una gran varietà di argomenti. Si è dimostrato lucido e chiaro. Non è affatto oscuro o misterioso. È praticamente trasparente. Con Casaleggio quello che vedi, compri. Ha l’aspetto di uno stratega internet con le abitudini semplici di un militante ecologista. E ha quell’aria lì perché lo è davvero. La cybercultura italiana può essere esotica e bizzarra. Raf “Valvola” Scelsi ed Ermanno “Gomma” Guarneri negli anni ’80 erano due celebri estremisti del network milanese. Valvola e Gomma hanno pubblicato fumetti psichedelici nel corso di occupazioni anarchiche. Li ho conosciuti. Erano tipi pazzeschi. Forse erano le persone più cool della terra. 
Casaleggio è pure lui un appartenente alla cybercultura milanese, ma adesso siamo nel 2013. Si presenta come un gentiluomo sobrio e di età matura, con l’aspetto del secchione, un professionista delle relazioni pubbliche in giacca e cravatta. È calmo, ben organizzato, riflessivo e cauto. Lavora in un ufficio piacevole e modesto nel cuore di Milano, in un bel palazzo d’epoca vicino alla casa di Alessandro Manzoni: «Un sacco di gente ci passa davanti tutti i giorni ma non sa che è la casa di Manzoni. Presto, quando tutte le informazioni che riguardano il mondo intorno a noi ci saranno disponibili, magari grazie a un paio di Google Glass, chiunque avrà accesso in tempo reale, passeggiando, a tutto ciò che c’è da sapere su quel palazzo», dirà sorridendo durante la nostra chiacchierata.

image source dagospia.com


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