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Steve Jobs: il “genio visionario”, il suo lascito

Creato il 06 ottobre 2011 da Fabio1983
Steve Jobs: il “genio visionario”, il suo lascitoIo, per T-Mag
Non sono frasi di circostanza. Non lo sarebbero comunque, parlando di lui. Il mondo piange Steve Jobs, “il genio visionario” capace di creare dal nulla una azienda come la Apple (era il 1976) e di rilanciarla nei momenti più bui. Capace di rendere l’ovvietà una eccezionalità, di coniugare la tecnologia all’estetica. Capace, soprattutto, di cambiare la vita di ognuno di noi (i social network sarebbero poca roba se non avessimo avuto in mano un iPhone). Lo stile casual di Jobs, eppure così estremamente elegante – imitato da molti, da ultimo anche da quel Tim Cook che dal 24 agosto ne ha preso il posto alla guida dell’azienda – ha limato l’essenza dei suoi prodotti, da Apple I all’iPad. “Siate affamati, siate folli”, è il suo lascito. E ancora: “Il tempo che avete è limitato. Quindi non sprecatelo vivendo una vita scritta da altri”. Il discorso del 2005 ai neolaureati di Stanford “dovrebbe diventare un testo scolastico”, ha scritto non a caso il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, su Twitter.Perché Steve Jobs non è stato semplicemente “quello della Apple”. È stato un’icona, “è stato l’autore della sua vita e ha ispirato molti autori della loro vita”, come ha osservato Luca De Biase.
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