Crollano i miti, soliti lettori.
Crollano le certezze.
Quello che pensavate fosse regola diventa eccezione.
Ricordate le foto d’antan degl’Iron Maiden, quelle datate eoni fa? Giovinissimi musici metal, capello lungo e lattina di birra sollevata in brindisi benaugurale. Un inno all’alcool, alla vita sregolata, all’essere fuor dagli schemi.
Nulla di nuovo: lo sapete pure voi che il rocker è, per sua natura, alla perenne ricerca della trasgressione.
Altri tempi, soliti lettori.
Altre usanze.
Oggi abbiam tutti – rocker e non rocker – raggiunto un livello tale di trasgressione che per parere alternativi o semplicemente originali è sufficiente esser normali. Ricordatevi queste parole, la prossima estate, quando – pigiati tra la calca di carne umana in una qualche spiaggia romagnola – vi renderete conto d’esser l’unica persona sulla faccia della spiaggia ad esser priva di tatuaggio.
Ma l’esser normali, giovini miei, non significa soltanto rinunciare al marchio indelebile sulla pelle. Significa anche seguire stili di vita segnatamente regolari. Normali.
Come l’ottimo guitarist Steven Siro Vai, noto ai più col nome di Steve Vai, che – nonostante l’aria truce indossata nel bel lungometraggio Mississippi Adventure - nella vita reale tutto è tranne un trasgressivo.
E’ pure vegetariano, fate vobis.
Comunque.
L’altro giorno appresi pel tramite della sua fan page che i tempi son cambiati: addio abbinata pizza&birra. Par trattarsi di connubio démodé.
Per esser veramente alternativo, ma alternativo con un pizzico di raffinatezza, il rocker ha eletto a bevanda ideale un’acqua Sanpellegrino.
In quartino presumibilmente di vetro.
Resta il dubbio se l’acqua prescelta sia liscia o gassata, ma presumo che il salutista Steve abbia optato per una naturalissima bollicina-free.
Con un pizzico d’orgoglio patrio da parte della vostra Scribacchina, bergamasca non purosangue ma da sempre innamoratissima di quell’incantevole aria Liberty che satura l’orobica San Pellegrino Terme.
(nella foto di Andy Alt: Steve Vai, Zakk Wylde e Neil Zlozower)