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Stirling: il Mito di Scozia

Creato il 18 settembre 2014 da Giovy

Visitare Stirling in Scozia

Picture from Stirling2014.co.uk


Oggi la Scozia va alle urne per il referendum per l'indipendenza. A prescindere dal risultato, è sicuramente un giorno storico. Ci sono molti luoghi mitici in quel del territorio scozzese ma ce n'è uno che, probabilmente in questo momento, rappresenta maggiormente l'ideale romantico (perché un po' lo è) di una Scozia indipendente. Sto parlando di Stirling e di tutta la storia (e il mito) che gli gira attorno.
Stirling è un luogo mitico, bello e silente a metà strada tra Edinburgo e Glasgow.
Il suo castello è molto bello e, forse, può essere considerato il fratellino minore (ma solo per grandezza) del Castello di Edimburgo che, a dirla tutta, è davvero pazzesco.
A Stirling ci vive Neil Oliver, archeologo, insegnante e documentarista pazzesco che, secondo me, in queste ore sta facendo il tifo per il sì.
Perché questa cittadina che sembra uscita da un quadrò porta nel cuore l'essenza di uno dei miti della Scozia libera e indipendente: sto parlando di William Wallace.
Una volta nominato il grande Will, scommetto che nella vostra mente si è manifestata l'immagine selvaggia di Mel Gibson con tanto di kilt e sporran in vista.
Vi gelo subito l'entusiasmo: il William Wallace raccontato da Mel Gibson non è mai esistito.
O meglio... storicamente è esistito e ci sono tutte le prove del caso ma non ha mai avuto in cuore quel fervore patriottico che il mitico Mel ha intriso sul grande schermo.
Delusi? Molti lo sono quando scoprono che il William Wallace audace che urla "possono rubarci tutto ma non ci ruberanno mai la libertà" è un prodotto dell'ideale di Scozia indipendente nato e cresciuto in epoca romantica.
Il contributo più grande nella creazione di questo eroe la dobbiamo al grande Sir Walter Scott e alla passione per la sua nazione.
Ammesso e concesso che la delusione passi, dalle parti di Stirling si trova lo Stirling Bridge, il luogo in cui le truppe radunate da Wallace & Company si scontrarono con gli Inglesi.
Il giorno 11 Settembre (fatalità) del 1297 è impresso nel cuore e nell'anima di tutti gli scozzesi proprio per quella battaglia.
Avete mai ascoltato Flower of Scotland?
Si tratta dell'inno "quasi ufficiale" della Scozia.
Ne è stato riammesso l'uso in ambito sportivo (e non) negli anni '70, se non erro.
Se qualcuno ha notizie diverse me lo dica.
Un verso di questo inno parla di un "proud Edward's army" che è stato rispedito a casa.
Molti pensano che quell'inno si riferisca alla battaglia di Wallace contro Edoardo I (sì, lo stesso re dei castelli in Galles) ma in realtà parla di uno scontro con Edoardo II.
Re più, re meno, Stirling rappresenta un vero e proprio simbolo della forza scozzese.
Quasi come se la roccia sulla quale si trova il suo castello fosse intrisa dell'animo della Scozia intera.
Oggi ho come idea che il cielo cangiante di quella cittadina sarà un susseguirsi di nuvole e colpi d'azzurro.
Oggi ho l'impressione che lì risuoneranno un sacco di cornamuse e penso che Flower of Scotland sarà nell'aria... qualunque sia il risultato del referendum.
Che vinca il sì oppure il no, Stirling resterà sempre un simbolo e un punto d'orgoglio.
Alla Storia non si comanda.

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