STMicroelectronics, una Scommessa accattivante

STMicroelectronics è una fonderia italo-francese, proprietaria di otto FAB, gli impianti dove si producono i chip di silicio che equipaggiano sia prodotti industriali sia consumer (ad esempio produce il SoC del vendutissimo Samsung Galaxy SIII Mini).

Dopo essere stata sulla cresta dell'onda fino alla fine degli anni '90, STMicroelectronics ha perso un po' di visibilità, puntando più che altro sulla realizzazione di chip semplici e di ampio mercato, a causa della concorrenza delle fonderie asiatiche. Oggi, però, potrebbe avere in mano una carta incredibile da giocare. Grazie alla collaborazione di IBM, leader mondiale con Intel delle tecnologie sui semiconduttori, ha sviluppato la tecnologia FD-SOI, più semplice da implementare, meno esosa dal punto di vista energetico e capace di garantire performance migliori rispetto alla tecnologia che attualmente va per la maggiore, il processo produttivo BULK (utilizzato, tra gli altri, da Intel).

Lo sviluppo di tale tecnologia potrebbe dare finalmente a STMicroelectronics l'opportunità di tornare ai vecchi fasti. GlobalFoundries, terza fonderia al mondo, ha già siglato un accordo con STMicroelectronics per utilizzare l'FD-SOI nelle proprie FAB più moderne, quelle dislocate a Dresda, in Germania, ed AMD, storico rivale di Intel nel mercato dei microprocessori, potrebbe utilizzare tale tecnologia per i propri futuri prodotti, attesi nel 2014.

ST Ericsson, sussidiaria di STMicroelectronics, ha presentato al recente CES di Las Vegas il SoC Novathor L8580, il quale ha dimostrato come, rispetto alla tecnologia BULK, l'FD-SOI riesce a garantire le stesse performance con un consumo dimezzato, o performance di un 30% migliori a parità di consumo. IBM ha dichiarato l'FD-SOI un'ottima tecnologia, e anche centri di ricerca indipendenti, come il GSS, hanno effettuato studi in cui si conferma il vantaggio del SOI sul BULK.

STMicroelectronics, inoltre, sta diventando una presenza di cui tenere conto anche nel settore automotivo; recentemente ha stretto un accordo con Hyundai e sta per presentare diversi prodotti altamente innovativi.

Attualmente le azioni STMicroelectronics stanno viaggiando attorno agli 8 dollari, in ribasso a causa dei non esaltanti risultati di fine anno, ma se l'FD-SOI dovessere risultare vincente, e nel settore automotivo stipulasse ulteriori accordi, potrebbero schizzare in alto, molto in alto. Probabilmente non raggiungeranno i quasi 70 dollari di fine anni '90, ma STMicroelectronics ha le carte in regola per sorprendere mercato ed addetti al settore.