Credevo (forse anche voi) di sì, ma forse non sarà così facile.
Il ministero dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, pochi giorni fà aveva confermato che il divieto di commercializzare sacchetti di plastica sarebbe entrato in vigore regolarmente (senza ritardi) dal 1° gennaio 2011 e i dettagli della messa al bando si sarebbero trovati all’interno del decreto Milleproroghe. Ma nel decreto non c'è traccia dei decreti attuativi della nuova legge.
Il ministro allora ha rivendicato con forza la sua opposizione agli scaglionamenti proposti nel Milleproroghe, che di fatto avrebbero prorogato il divieto di commercializzazione per i piccoli esercenti di un anno intero (2012), annunciando con un comunicato che la messa al bando entrerà in vigore dal 1° gennaio. Peccato però che il Consiglio dei ministri non abbia emanato nessun decreto attuativo: nel Milleproroghe non c’è traccia di sacchetti e in assenza di decreti attuativi il divieto è semplicemente quello della legge 296, di quattro anni fa, un provvedimento di tipo generale (legge troppo vaga).
E allora come si regoleranno produttori e commercianti? Alcuni vorrebbero dare tempo ai rivenditori di esaurire le scorte; altri vorrebbero che venissero sanzionati fin da subito senza aspettare. I produttori hanno già apertamente annunciato che ricorreranno ai Tar.
Ovviamente c’è ancora molta confusione e conflitto.
Speriamo che questa storia andrà a finire come per il divieto di fumo vietato: ci si indigna, si brontola, e poi ci si abitua. E si sta meglio.