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Stop del consiglio regionale lombardo ai progetti di potenziamento degli inceneritori, compreso quello di Cremona

Creato il 10 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Ottanta milioni Aem vorrebbe spendere, d’accordo col Comune, per il rewamping o ammodernamento dell’inceneritore. Ottanta milioni naturalmente prelevati dalle bollette. Stavolta il consiglio regionale, unendo varie forze poltiche, ha fermato ben cinque progetti analoghi, compreso quello di Cremona. Il comunicato è di Enzo Favoino, che a propria volta riporta la mozione di Gianmarco Corbetta (M5S).

Il Consiglio Regionale, su iniziativa di Gianmarco Corbetta (Comitati RZ di Desio, ed ora Consigliere Regionale m5s) ha adottato, alla quasi unanimità, una mozione che impegna a fermare tutti i progetti di potenziamento degli inceneritori esistenti, ed a impostare una strategia di superamento progressivo dell’incenerimento. La cosa prevede una sua gradualità (condizione per ottenere il consenso di tutti i Gruppi), ma l’argomento potente della “inversione di rotta” può essere usato efficacemente nei dibattiti locali per dire che “le Regioni che hanno sinora puntato sull’incenerimento stanno invertendo la rotta”.

Ricordo che nella contigua Emilia Romagna è in corso un dibattito analogo (ed anche agli alti livelli istituzionali)

In merito, può essere usato il seguente comunicato preparato (presumo) da Gianmarco Corbetta stesso (che è in copia ed al quale dico BRAVO! ancora una volta) e postato sul blog di Grillo (a me è pervenuto tramite la mailing list lombarda della raccolta firme per la Legge di Iniziativa Popolare RZ)

L’ho leggerissimamente cesellato (parti in neretto) per mettere meglio in risalto alcuni concetti fondamentali che possono esservi di aiuto ad altri territori. Sono certo che Gianmarco apprezzerà.

Se diffondete, date tutti i riconoscimenti e meriti a Gianmarco.
Contattateci pure se vi serve il testo della mozione.

Ciao!
Enzo

In Regione Lombardia stop all’ampliamento degli inceneritori, passa mozione di M5S

Con
il voto unanime di Pd, PdL, Lista Ambrosoli, Lega e Civica Maroni è stata
approvata una mozione proposta da Movimento 5 Stelle che blocca
l’ampliamento di tutti gli inceneritori presenti in Lombardia ed individua la necessità di una “exit strategy” progressiva dall’incenerimento.

Vista l’attuale gestione dei rifiuti solidi urbani in Lombardia e gli scenari evolutivi a cui il sistema andrà incontro nei prossimi anni, il consigliere Gianmarco Corbetta del MoVimento 5 Stelle ha elaborato untesto, con il contributo dei consiglieri Anelli (Lega), Magoni (Civica Maroni), Villani (PD) e Busi (Lista Ambrosoli) che impone uno stop a tuttii progetti di ampliamento degli inceneritori, a partire da Desio, Cremona, Trezzo sull’Adda, Corteolona e Dalmine.

Inoltre il provvedimento prevede che il Piano Regionale di Gestione dei
Rifiuti (che andrà adottato entro fine anno) dia priorità alle politiche di
riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti, con incentivi ai Comuni che si
distinguono per virtuosità nella raccolta differenziata.

In prospettiva, Regione Lombardia si impegna a verificare la possibilità di
passare ad un nuovo sistema integrato di gestione del rifiuto che
marginalizzi il ricorso alla discarica e superi, gradualmente ma in modi e
tempi certi, la pratica dell’incenerimento dei rifiuti. Questo configura il cambiamento di direzione rispetto alle scelte intraprese sinora, e si spera stimoli una analoga riflessione nelle altre Regioni: sia quelle che hanno inceneritori (perché vengano spenti progressivamente, a partire dalla contigua Emilia Romagna ove è in corso un dibattito analogo) che quelle ove ancora non ci sono, perché si punti decisamente nella direzione della riduzione e recupero di materia, evitando del tutto la realizzazione di impianti che rappresentano una tecnologia obsoleta.

“Lo scenario della gestione dei rifiuti è cambiato e sempre più cambierà
nei prossimi anni – dichiara il consigliere 5 stelle Gianmarco Corbetta -
E’ un grande risultato quello di oggi, abbiamo impedito che la Lombardia
continuasse a puntare su una dotazione impiantistica rigida e non in grado
di adattarsi a questi cambiamenti. Per chi come me ha dedicato gran parte
del proprio impegno civile nella lotta all’incenerimento dei rifiuti -
prosegue Corbetta – l’approvazione di questo provvedimento rappresenta un
obiettivo importantissimo e, in qualche modo, il punto di arrivo di un
lungo percorso”.


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