Stop Metodo Stamina. Stroncatura internazionale

Photo credit: Biggishben / Wikipedia / CC BY-SA 3.0.

Stop Metodo Stamina. Un documento del ministero della salute prende d’atto dei pareri molto negativi sulla continuazione della sperimentazione del metodo che utilizza cellule staminali mesenchimali, ovvero del midollo osseo. La decisione di blocco della sperimentazione, si legge nel documento del Ministero è stata presa considerando il parere del Comitato scientifico e quello successivo dell’avvocatura dello Stato. Il parere del Comitato definisce il metodo stamina caratterizzato da “potenziali rischi”, “inadeguata descrizione” e “insufficiente definizione del prodotto”. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha convocato una conferenza stampa d’urgenza per illustrare la decisione presa dal suo ministero: “purtroppo l’epilogo di questa vicenda non è stato positivo. La sperimentazione del metodo Stamina non può essere proseguita perchè il metodo è pericoloso per la salute dei pazienti”. Beatrice Lorenzin si dice intenzionata a destinare i 3 milioni di euro che dovevano servire alla sperimentazione del metodo Stamina “alla ricerca sulle malattie rare, per seguire un filone che avevamo aperto”. L’annuncio arriva dopo mesi di polemiche sull’avvio della sperimentazione per il contestato metodo di Davide Vannoni, decisione che era stata accolta da molti parenti di pazienti malati, ma anche duramente contestata dall’ambiente scientifico. Ed è proprio da lì che è arrivata la documentazione che ha fatto dire “stop Metodo Stamina”. Sia il comitato scientifico chiamato a dare un parere sulla questione sia l’avvocatura dello Stato hanno parlato infatti di “potenziali rischi”, “inadeguata descrizione” e “insufficiente definizione del prodotto”. Lo stop Metodo Stamina è arrivato anche a livello internazionale: con le critiche di Yamanaka, premio nobel per la medicina 2012 e presidente della società internazionale per la ricerca sulle cellule staminali: “in letteratura scientifica non c’è una chiara evidenza che le staminali mesenchimali abbiano una qualche capacità di migliorare condizioni di tipo neurologico, né esiste un’evidenza convincente, ottenuta in trial clinici, che questo tipo di cellule possa offrire benefici a pazienti neurologici”. “Non è il metodo Stamina ad essere pericoloso per i malati, bensi’ il ministro Lorenzin e chi sta gestendo così male questa situazione, a fronte di una legge votata dal Parlamento che stabilisce l’avvio della sperimentazione”. Questo è stato il commento del presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni. Ora ”l’obiettivo – ha detto Vannoni, è attuare la sperimentazione all’estero, possibilmente in Usa”.