Posted by: rossasangue in Diritti, Ultimiarticoli 6 ore ago 0 31 Views
Ieri, 13 marzo, si sono dati appuntamento a Bruxelles, davanti al palazzo della DG Trade, i movimenti sociali europei D19-20 Alliance, Alter Summit, Seattle to Brussels Network, European ATTAC Network and Blockupy per far sentire il loro “No!” ai tecnici della Commissione Commercio dell’Unione europea e del Ministero del Commercio Usa riunitisi nella capitale belga per il negoziato Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP). In realtà, l’incontro si sta tenendo in grande segretezza nonostante si stiano discutendo questioni rilevanti per tutti i cittadini europei e americani: il TTIP, infatti, viene presentato come un’occasione per riflettere e prendere provvedimenti riguardo la crisi economica in corso, anche se avrà quasi sicuramente risvolti tutt’altro che positivi per la popolazione, dal momento che si tenterà di tagliare ulteriormente fondi ai servizi pubblici per coprire i tanti buchi causati dalla finanza e dalla speculazione.
Ciò che infatti seguirà a questo evento potrebbe al massimo essere un amento dello 0,05% del PIL europeo, a fronte dell’ennesima ondata di liberalizzazione ma, quello che è più grave, ad un azzeramento progressivo degli standard di qualità e di sicurezza dei nostri prodotti agricoli, alimentari, industriali, chimici, della sicurezza sul lavoro, e quindi delle regole e garanzie che democraticamente nazioni e territori hanno conquistato, che vengono liquidati in queste trattative come semplici ostacoli al commercio di cui liberarsi. Il tutto, come è stato già anticipato, all’oscuro non solo dei cittadini ma anche dei Parlamentari europei regolarmente eletti da tutti noi. Per questo movimenti sociali, associazioni, organizzazioni contadine e sindacati d’Europa e d’America si sono dati appuntamento a Bruxelles per sviluppare una strategia comune; in contemporanea in Italia parte la Campagna STOP TTIP ITALIA promossa da una larga rete di associazioni, organizzazioni sociali, sindacati, comitati. Questi i maggiori appuntamenti previsti nel nostro Paese per favorire una maggiore sensibilizzazione e azione: - il 20 marzo ore 17 presso Scup, via Nola a Roma, per discutere delle iniziative da mettere in campo il prossimo 27 e 28 marzo in occasione dell’arrivo del presidente USA Barack Obama in Italia - il 21 marzo “Fermiamo il TTIP”, sala conferenze Cobas, viale Manzoni 55, Roma - il 12 e il 13 aprile due giornate di approfondimento e di confronto con il sostegno dalla Fondazione Rosa Luxembourg presso l’Associazione Altramente, via Castruccio Castracane n° 28. Tutti i cittadini italiani sono chiamati a mobilitarsi contro la mercificazione dei diritti e la tutela dei mercati, solo l’ultimo episodio di una lunga serie. fonte: http://stop-ttip-italia.net/Commenti
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