Pod duang o monete pallotola.
Queste strane monete erano prodotte principalmente in argento ma a volte veniva utilizzato anche l'oro. Erano prodotte in varie dimensioni e forme che cambiarono durante i secoli. Le prime quelle di Sukhothai erano di tre dimensioni e cambiavano di valore in base al peso, si avevano cosi' monete da 1 baht, 2 baht, 3 baht. E' infatti da ricordare che se oggi il termine baht e' per lo piu' usato per indicare la moneta in circolazione in Thailandia, per secoli, quindi per piu' lungo tempo, e ancora oggi, lo stesso termine indica un'unita' di misura per l'oro. Quest'unita' e' comunemente usata in gioielleria e dagli orafi ma e' conosciuta anche da tutte le persone comuni. 1 baht e' pari a 15,244 grammi se si parla di oro crudo o lingotti, a 15,316 grammi in gioielleria. Quindi state bene attenti se una ragazza vi dice che vuole 5 baht e' molto improbabile che ve li chieda per andare a comprare una caramella, e' piu' probabile che vi voglia invitare a comprarle 5 baht d'oro, con una bella differenza 12.5 centesimi di euro nel primo caso, al cambio e al valore dell'oro di oggi 2,937 euro nel secondoComunque tornando alle nostre monete pallottola il loro valore dipendeva unicamente dal peso e non dal metallo il che ci fa dire che in quel periodo in Thailandia oro e argento avevano valore uguale. Fino al 1360 a ogni persona con mezzi sufficienti era permesso produrre il proprio denaro, produzione che doveva essere confermata da regolamenti governativi; si avevano cosi' una gran varieta' di pod duang, differenti per forma e marchio. Nel periodo di Ayutthaya c'erano ventidue di questi marchi in rappresentanza dei piu' caratteristici simboli thai come la Ruota della Legge, la conchiglia, il Garuda, l'elefante, il fior di loto, ecc... Le Pot Duang erano monete fatte a mano, strisce di metallo che venivano piegate e ripiegate in sfere fino a che diventavano molto simili a un proiettile, da cui il nome.Ancora oggi storici e studiosi disputano sull'origine della forma di queste monete, l'ipotesi piu' probabile sembra essere quella che la forma fa derivi dalla conchiglia di ciprea. Infatti l'uso di conchiglie e in particolare di quelle di cuprea ome soldi era abbastanza comune e non solo in Thailandia. Ancora nella meta' del XIX secolo Simon de la Loubere nel libro "Una nuova relazione storica del regno del Siam" (1693) pone una tavola per mostrare le relazioni che intercorrevano fra le conchiglie usate come denaro in Thailandia e quelle usate in Giappone. Interessante e' anche notare che la conchiglia di ciprea e' chiamata bia in thai e il termine finanziario per interesse e' dawg bia, letteralmente "cio' che sboccia da una conchiglia". La bocca che si trova da una parte della moneta ricorda sicuramente la parte aperta di una ciprea. Interessante e' anche notare che molte delle prime pod duang avevano un buco da una parte, molto probabilmente serviva ad unirle insieme a mo' di collana. L'inizio della fine per le pod duang fu il 1860, anno in cui re Mongkut emise un decreto per cui la moneta doveva essere cambiata per poter passare a un conio di banconote e di monete piatte. Questo cambio si rivelava necessario in quanto il paese doveva aprire al commercio estero e sul mercato c'era un gran caos di monete, non circolavano solo le pod duang ma anche satang, tho, phi e baht. A un ritiro completo dei pod duang esistenti sul mercato si arrivo' comunque soltanto nel 1904. .Il baht.Rama III (1824-1851) fu il primo re a considerare l'uso di una moneta piatta. Lo fece non tanto per la comodità dei commercianti, ma perché era disturbato dal fatto che le creature che viveno nelle conchiglie di ciprea potessero essere uccise. Quando apprese l'uso di monete piatte di rame a Singapore nel 1835, contatto' un commerciante scozzese, che aveva due tipi di monete sperimentali coniate in Inghilterra, il re tuttavia respinse entrambi i modelli. Il nome del paese che fu messo sulle prime monete realizzate fu Muang Thai, non Siam. Nel 1857, i valori di alcune monete d'argento straniere erano stti fissati per legge ma la Thailandia non ha prodotto monete con metodi moderni fino al 1860.I cambiamenti più profondi nella storia della moneta thailandese si sono verificati durante l'era Rattankosin nei regni di re Rama IV e il re Rama V.La moneta thailandese fu originariamente conosciuta come Tical, questo il nome che si trovava scritto sui libri occidentali e che fino al 1925 e' stato scritto q2uando ci si riferiva alle monete thai. Il nome baht comincia a venire alla luce come nome in thailandese definendo le monete verso la fine del XIX secolo. Da notare che il tical come il baht era un'unita' di peso e le monete venivano emesse col loro peso espresso in baht sia per l'argento che per l'oro, anche per quanto riguarda frazioni e multipli diversi. Fino al 1897, il baht fu suddiviso in 8 fuang, ciascuno diviso in 8 ath.Il sistema thailandese rimase in uso fino al 1897, quando il sistema decimale consigliato dal principe Mahisorn, fu introdotto da re Chulalongkorn. In esso 1 baht era uguale a 100 satang. Tuttavia, le monete denominate in vecchie unità sono state emesse fino al 1910, e la quantità di 25 satang è ancora comunemente indicato come un salueng.Tuttavia, le monete espresse in vecchie unità rimasero in circolazione fino al 1910.Il 27 novembre 1902, il baht fu fissato su una base puramente d'argento, con 15 grammi di argento per un baht. Questo fece si che il valore del baht subisse oscillazioni rispetto alle valute in gold standard. Nel 1902, il governo ha cominciato ad aumentare il valore del baht, seguendo tutti gli aumenti del valore dell'argento contro l'oro, ma non ne ridusse il valore quando il prezzo dell'argento cadeva a vantaggio dell'oro.Durante la seconda guerra mondiale, il valore del baht fu fissato a un valore di uno yen giapponese.Dal 1956 fino al 1973, il baht fu agganciato al dollaro statunitense a un tasso di cambio del 20,8 baht = un dollaro e 20 baht = 1 dollaro fino al 1978. Un rafforzamento dell'economia degli Stati Uniti causo' un nuovo aggancio a 25 baht per dollaro nel 1984.Il 2 luglio 1997, quando il paese fu colpito dalla crisi finanziaria asiatica il baht fu dimezzato in valore, raggiungendo il tasso più basso di 56 baht per un dollaro nel gennaio 1998, In questo periodo la Thailandia ha dovuto svalutare il valore del baht di circa il 20% contro il dollaro, a causa della forte pressione sul mercato dei cambi. Speculatori valutari e residenti thailandesi agivano allo stesso modo cercando di vendere il baht e comprare il dollaro statunitense, e questo causo' un peggioramento nell'economia e fughe di capitali dal paese. Il governo tailandese stava esaurendo la sua riserva in valuta e perdeva la fiducia dei mercati sulla sua capacita' nel mantenere il valore della valuta e la stabilità finanziaria. Nel processo, i tassi di interesse aumentavano notevolmente e il deflusso di capitali a breve termine si intensificavaCon lo stock gia' gonfio i mercati immobiliari che continuarono a crollare e portarono alla peggior recessione avvenuta in Thailandia nel dopoguerra. con un forte aumento della disoccupazione e dei fallimenti aziendali. La decisione di svalutare i baht colpi' altri paesi della ragione del Sudest asiatico. La svalutazione del baht abbasso' i prezzi delle esportazioni thailandesi, le pressioni di altre valute fecero lo stesso. La rupia indonesiana si dimostro' particolarmente vulnerabile e fu svalutata del 90% nel giro di pochi mesi. In simili condizioni in Thailandia, i tassi di interesse erano in forte aumento, ed aumentavano seguendo la fuga dei capitali dall'Indonesia, che stava accelerando. Le turbolenze successive dei mercati finanziari e dell'economia continuavano, nel suo complesso la situazione in Indonesia fu ancora più grave di quella verificatasi in Thailandia, a causa di un completo collasso sia nel sistema finanziario e politico in quel paese. Di conseguenza, l'ex presidente Suharto dovette rassegnare le dimissioni come primo passo verso il ripristino della fiducia del mercato nel governo indonesiano.Il baht thailandese si è stabilizzato poco dopo, e sali' a circa il 33 per dollaro.Oggi sul mercato si trovano banconote da 20, 50, 100, 500, 1000 baht e monete da 1, 5, 10, 25, 50 satang e da 1, 2, 5, 10 baht.Banconote e monete portano sulla parte frontale l'immagine re Bhumibol Adulyadej, sulle banconote re Bhumibol Adulyadej e' in divisa di Comandante Supremo delle Forze Armate. Riguardo alle banconote:I 20 baht sono di colore verde e portano sul retro l'immagine di re Ananda Mahidol (Rama VIII).I 50 baht sono di colore blu e portano sul retro l'immagine di re Mongkut (Rama IV).I 100 baht sono di colore rosso e portano sul retro l'immagine di re Chulalongkorn (Rama V).I 500 baht sono di colore porpora e portano sul retro l'immagine di re Nangklao (Rama III)I 1000 baht sono di colore marrone e portano sul retro l'immagine di re Bhumibol Adulyadej.Le monete:da 1 satang portano sul retro Wat Phrathat Haripunchai, Lamphun.da 5 satang Phra Pathom Chedi, Nakhon Pathom.da 10 satang Phra That Choeng Chum, Sakon Nakhon.da 25 satang Wat Phra Mahathat, Nakhon Si Thammarat.da 50 satang Wat Phrathat Doi Suthep, Chiang Mai.da 1 baht Wat Phra Kaew, Bangkok.da 2 baht Wat Saket, Bangkok.da 5 baht Wat Benchamabophit, Bangkokda 1 baht Wat Arun, Bangkok.Vai a indice "La Thailandia".