Magazine Psicologia

Storia e scopo della disciplina yoga

Da Fernanda Cosentino

La parola “yoga” deriva dal vocabolo sanscrito yui che significa “unione”. È una corrente filosofica che usa una serie di pratiche specifiche per realizzare l’unione fra lo spirito personale e quello universale, cioè fra Dio e l’uomo.
Storia e scopo della disciplina yoga
Lo yoga ha origine antichissime: secondo lo storico tedesco Max Mueller, lo yoga inizia a essere praticato circa seimila anni fa e il suo ideatore é il dio Siva. Il primo trascrittore delle regole dello yoga, é l’indiano Patanjali, che nel suo “Yoga Sutra” organizza 195 massime, divise in 4 capitoli, in cui descrive l’essenza della filosofia yoga, la fonte della concentrazione, i metodi per raggiungerla, i poteri soprannaturali che derivano da essa e la capacità di isolamento dell’anima.

Con la penetrazione di Alessandro Magno in Asia, le religioni orientali iniziano a diffondersi anche in Occidente, prima nel mondo greco e romano, e poi nella civiltà araba. Tra il 1500 e il 1600 il viaggiatore portoghese Vasco de Gama e il gesuita Costante Beschi fecero conoscere al mondo le culture e religioni orientali, e nel Settecento il mondo europeo entrò in contatto con l’Oriente grazie alle traduzioni delle opere di Mencio e Confucio. Solo all’inizio del XIX secolo, però, l’Occidente inizia a interessarsi alle filosofie orientali, grazie all’opera culturale di diversi indianisti.
SCOPO DELLO YOGA. I beni materiali procurano una felicità che è fugace e momentanea, tutti i legami e i coinvolgimenti della vita terrena sono fuggevoli. L’unica via per avere l’eterna gioia è l’amore individuale per la Divinità (Dio). Lo scopo della vita è dunque raggiungere la condizione di “vivere nella luce di Dio”. Lo yoga è una dottrina che va continuamente messa in pratica: la capacità di rimanere tranquilli nelle acque agitate, di avere la mente chiara nelle situazioni confuse, sono le caratteristiche di un vero yogi. Chi si avvicina allo yoga deve essere sincero, devoto a Dio, condizione questa che si raggiunge abbandonando il proprio io. Diminuire l’attaccamento ai beni terreni e diventare capace di amare incondizionatamente sono gli elementi fondamentali per chi avvicina allo yoga. Praticare lo yoga significa, quindi, cambiare il proprio stile di vita.
YOGA PER TUTTI. Nonostante le antichissime origini, lo yoga è una disciplina che si è modificata e aggiornata attraverso i secoli. Tutti possono praticare lo yoga, indipendentemente dall’età, dal sesso e dalle condizioni fisiche. È necessario tuttavia seguire alcune avvertenze:

  • durante il ciclo mestruale è meglio evitare di assumere particolari posture, che potrebbero provocare dolori all’addome;
  • i bambini possono fare yoga dai 5 anni, senza però pretendere da loro il controllo della respirazione o l’assunzione di particolari posture;
  • gli anziani dovrebbero fare attenzione a non sforzarsi troppo.

Storia e scopo della disciplina yoga
Lo yoga è anche indicato per i ballerini o gli atleti che desiderano recuperare energie, per le casalinghe che vogliono sentirsi meno affaticate, per gli impiegati che hanno bisogno di una pausa dallo stress, per mantenere la tonicità dei muscoli, per migliorare la memoria e la concentrazione. Per ottenere buoni risultati, bastano 10-15 minuti di yoga ogni giorno. Gli esercizi vanno praticati in un ambiente tranquillo, asciutto, ventilato e possibilmente all’aperto e in solitudine, tutti i giorni, preferibilmente il mattino presto, prima della colazione, su un tappeto o una coperta, usando un abbigliamento comodo e brucinado profumi graditi (incenso, sandalo, ambra, ecc.)
Il controllo mentale e fisico prodotto dallo yoga conducono al benessere del corpo e alla felicità dell’anima, con il raggiungimento della pace e della tranquillità interiore.
Bibliografia: Yoga per tutti – S. Compagnino, D. Martinelli – Giunti Demetra, 2005


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :