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Storie di cetrioli criminali

Creato il 07 giugno 2011 da Marcopertutti
Se le ecomafie hanno successo (basta dare un'occhiata al rapporto annuale di Legambiente), è anche grazie a loro. I cetrioli, che stanno sconvolgendo mezza Europa, formano parte di un'organizzazione criminale dedita alla perpetrazione di reati ambientali, approfittando dell'instaurazione di un clima esasperante di violenza ortofrutticola.

Storie di cetrioli criminali

Retata, o raccolto di cetrioli cattivi

«È veramente una durissima battaglia» dichiara il Colonnello Sgamatutto, passato da poco al comando del nucleo speciale contro i delitti delle cucurbitacee, «quella contro i cetrioli killer».«Poco dopo l'avvento della nuova versione del batterio Escherichia Coli abbiamo riscontrato delle mutazioni genetiche che hanno trasformato dei comuni cetrioli in veri e propri assassini a pagamento».«Sulle scene del delitto trovavamo i classici coltellini svizzeri, utilizzati dalle verdure per tagliare piccole porzioni del proprio corpo che risultavano letali per le vittime. In realtà, era un modo piuttosto pulito per fare fuori politici, imprenditori e giornalisti che lottano contro l'ecomafia. Tra l'altro, un cetriolo, dopo poche settimane, deperisce e muore, marcendo e togliendo di mezzo, quindi, ogni possibilità di rivelare i mandanti degli efferati omicidi vegetariani».«Il mio ultimo delitto è stato il più atroce: mi sono tagliato un pezzetto di verdura e l'ho messo in un hamburger del McDonald's, che ha fatto fuori un sindaco di un piccolo comune campano che non voleva aiutare la famiglia», confessa Pepino, il cetriolo pentito, uno dei più anziani fra i killer vegetali con ben venti giorni di carriera criminale alle spalle. Ora si trova in un orto protetto, dove passera i suoi ultimi giorni al sole senza correre nessun rischio di esere mangiato e di uccidere.

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