
Molto spesso quando fuori piove e c’è il temporale, a me viene una voglia matta di uscire.
Non vi so spiegare il motivo, non credo riguardi prettamente forme latenti di masochismo, credo piuttosto sia legato ad un immaginario adolescenziale fatto di inseguimenti mozzafiato sotto cocenti acquazzoni.
E io c’avevo ‘na voglia matta di parteciparvi a questi inseguimenti.
E ce l’ho ancora. E non compro più Axe Africa da una decina d’anni.
Forse perché sono affascinato dalla forza devastante dell’acqua, che spazza via le case e sommerge gli ospedali, l’acqua.
E nessuno sa quando finisce il temporale. Può durare ore, giorni, settimane.
E tu non è che puoi farci niente. Puoi startene lì a guardare, ad aspettare “guarda sta finendo”. Oppure uscire fuori, sfidare le intemperie e rientrare solo quando si rasserena. Che poi dopo gli acquazzoni l’aria ha un altro sapore, ha un altro odore, è più fresca, sembra viva.
Che tutti poi respirano a pieni polmoni.
In alcuni posti non molto lontani da qui, proprio in questo momento, sta piovendo a dirotto, lì dove l’acqua è rossa piove che se ti concentri e chiudi gli occhi ne senti il fruscio.
Ma a quanto pare ci sono un mucchio di persone a cui non importa un bel niente che fuori piove e quindi hanno iniziato a scambiarsi messaggi su twitter e su facebook e poi si sono riversati nelle strade e nelle piazze.
E urlano, lottano, cadono. Sono moltissimi. Sicuramente milioni. E si sentono delle storie incredibili a riguardo.
Ho sentito dire che sono ragazzi, studenti, madri, padri di famiglia. E anche vecchietti, da non crederci.
Dice che l’acqua ne ha spazzati via a migliaia. Ma accidenti se si arrendono. Devono essere degli eroi. Perché solo gli eroi sfidano i temporali. “Che stupidità morire per un acquazzone” penserete. Ma che ne sapete voi di eroi e di temporali.
Io c’ho il presentimento che qui da noi l’acquazzone scorre da circa vent’anni.
E nessuno ha molta voglia di uscire. C’abbiamo fatto l’abitudine. Siamo come distratti, impigriti, narcotizzati. Ci si bagna. Ci si rovina la frangia, le Hogan nuove. “Tanto sta finendo” godiamoci l’ultrapiatto al calduccio.
Io ogni tanto mi affaccio alla finestra, solo per curiosità sia chiaro, per vedere se fuori c’è qualcuno.
Ma niente, non c’è anima viva.
Mi han detto che col tempo mi passerà anche la curiosità.
Credo che in questo quartiere nessuno abbia visto mai un eroe.
Dice perché li hanno mandati tutti in Afghanistan.
E non tornano neanche per le feste.




