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Storie di Firenze 2: Chi l’ha visto ?

Creato il 29 aprile 2011 da Firenze5stelle @firenze5stelle

Riceviamo una richiesta di aiuto per ricercare l’Osservatorio di Firenze sui servizi pubblici, un’altra storia di Firenze.

Possiamo aiutare il nostro amico, oppure ci dobbiamo veramente rivolgere a “Chi l’ha visto?”

Storie di Firenze 2: Chi l’ha visto ?

Mi stavo documentando per scrivere un pezzo sull’acqua da condividere con voi e sono andato a leggermi lo Statuto del Comune di Firenze, per vedere cosa diceva in termini di servizi pubblici.

Direi che è una cosa utile, civile, dovuta e responsabile da fare per ognuno di noi cittadini: LEGGETEVI I DOCUMENTI DEI NOSTRI COMUNI.

Ora il nostro beneamato Comune di Firenze non è certo indietro in varie materie, e direi che tra i tanti comuni italiani primeggia per essere all’avanguardia. In molti casi, come quello sulla partecipazione, è un gran turbinio di termini, voci, articoli, rimandi, ridondanti, che alludono ad una partecipazione proposta, promossa, attiva e garantita, che nella realtà non è assolutamente realizzata. Le decisioni vengono prese sempre da un gruppo elitario di nostri politici ed imprenditori.

Comunque nello Statuto vi è indicazione di un soggetto istituzionale che mi sembrava interessante studiare nella sua attuazione, per vedere se come cittadino potevo avere controllo in materia di servizi pubblici locali.

A parte la noiosa moda di chiamare il cittadino utente, che mi sa di consumatore addolcito, all’art. 62, comma 5, vi è indicazione di obbligo di istituzione dell’ Osservatorio sui servizi pubblici locali, con le testuali parole:” E’ istituito l’Osservatorio sui servizi pubblici locali, quale soggetto di supporto alla Giunta e al Consiglio comunale nell’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo sui servizi pubblici locali, gestiti attraverso istituzioni, aziende speciali, enti strumentali, società di capitali a partecipazione comunale, consorzi, concessioni a terzi. L’organizzazione e le modalità operative dell’Osservatorio sono disciplinate con apposito Regolamento.”.

Mi piaceva l’idea di andare a vedere come lavora, chi è rappresentato all’interno di tale organo, se è realmente utile o è una farsa come quello che è istituito per controllo sulle opere della Tav.

Con estrema fatica mi sono applicato alla ricerca del famoso Osservatorio, ma di lui non vi è traccia. Si trova solo un documento dell’ex-assessore Tea Albini datato 2005.Lo trovate a questo link:Ossservatorio 2005.

Di tutta la macchina di promozione giornalistica e mediatica del comune non vi troviamo altra traccia.

Forse però sto sbagliando qualcosa, mi son detto, non puoi certo passare alle conclusioni immediate e facili così. Allora ho pensato di sfruttare uno strumento sempre all’avanguardia del comune, il servizio call center 055055. Ho chiamato e gentilmente il sig.Pietro mi ha cercato le indicazioni che volevo. Lo sentivo spippolare sulla tastiera, ma dopo un pò sentivo che invano aveva cercato un soggetto inesistente. Mi prova a cercare meglio, si scusa, forse non è capace lui, ma capivo che anche lui, come me, accedeva alla rete per verificare le informazioni, quindi non potevo sperare molto di più di ciò che avevo già trovato. Mi ha detto di un osservatorio provinciale sui trasporti, un altro su tal’altro servizio, ma niente di ciò che dice lo Statuto comunale.

Eppure in rete ho trovato un documento di un consiglio comunale che cita la sua discussione dieci anni fà, il 2 aprile 2001 dopo l’approvazione dello Statuto avvenuta nel 2000. C’era una mozione del consigliere Barbaro, la n.30, di cui vedo però l’esito negativo.

Da un altro documento del 2000 si indica l’intenzione e la necessità di crearlo, vedi link, ma non ne trovo traccia.

Mi sapete aiutare? Scriverò a chi l’ha visto?

fonte


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