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straBerry: fragole milanesi a Km 0

Da Anna Maria Simonini @AMSimo
straberry

Durante Taste of Milano ci ha fatto assaggiare fragole e frutti di bosco coloratissimi e invitanti.

Si chiama Guglielmo Bocconi, e ci racconta che ha studiato Economia Ambientale e terminati gli studi ha applicato le nozioni acquisite fondando straBerry. Guglielmo ha riconvertito 5 ettari di terreno per ricavarne serre fotovoltaiche, dove coltiva fragole fuori suolo, ovvero in idroponica, in un substrato inerte che trae energia con l’irrigazione e che viene nutrito con le sostanze nutritive che passano attraverso l’acqua.

L’irrigazione è alla base di questo tipo di coltivazione, dal momento che se si sbagliano quantità o composizione dell’acqua le piante muoiono. La tecnologia di queste serre garantisce un ambiente pulito e salubre, anche per i lavoratori.

L’ambiente viene rispettato. Lo dimostrano sia la certificazione GlobalGAP (Good Agricultural Practices) che pratiche molto semplici come la mancanza di trattamenti quando le api agiscono sui fiori delle piante.

L’azienda è nata nel 2011, oltre alle fragole produce more, mirtilli e ciliegie, che commercializza a Kilometro Zero “a 15 chilometri dal Duomo”. Sulle serre si trovano 7.000 pannelli fotovoltaici che garantiscono energia lungo tutto il processo produttivo. straBerry conta 250.000 piantine di fragole per 130.000 Kg di prodotto, che si moltiplica molto velocemente.

Le fragole di straBerry si trovano anche all’ingrosso ai mercati Coldiretti di Campagna Amica, presso i mercati generali.

Di recente 4 Ape Car brandizzate hanno iniziato a circolare per la città, proponendo i frutti di bosco come n fresco e salutare street food.

Per maggiori info: http://www.straberry.it/ 

frutti


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