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STRANA NAPOLI , UN EROE è LUIGI IOVINO CHE SI è RIFIUTATO DI ENTRARE IN UNA CASA COSTRUITA ILLEGALMENTE

Creato il 19 maggio 2011 da Madyur

Nella città con il record di costruzioni abusive ( 6 mila l’anno ) , e che Berlusconi bloccò la demolizione di alcune case , Luigi Iovino fa controtendenza. Pacioso e padre di famiglia , è diventato un eroe involontario da quando rifiutò di entrare in una casa costruita illegalmente. E da allora solo guai.

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Il suo appartamento era uno dei 135 costruiti in Campania agli inizi degli anni ‘90 dalla Del Vecchio , società dell’ex patron del Napoli calcio Ferlaino , amministrata dalla moglie Patrizia Boldoni. Un parco costruito su terreni non edificabili della Curia e dell’Arciconfraternita dei Pellegrini di Napoli , a Casalnuovo : Comune sciolto per infiltrazioni camorristiche per fatti scoperti nel 2006.

“Un centinaio di case furono promesse a privati mentre erano in costruzione e poi vendute con atti falsi con l’aiuto di notai compiacenti. Uno di quei privati sono io” racconta Luigi. Quando si accorse della truffa commise l’errore di svelarla. Le sue denunce per 15 anni s’infangarono. E finiscono , senza capire il perché, in fascicoli aperti contro ignoti e dunque archiviati. C’è in particolare la sentenza del giudice del tribunale di Napoli , Mauro Criscuolo, che nel 2004 assolve l’operato di Ferlaino . Ma anche l’Arciconfraternita dei Pellegrini , la più antica e potente società dei confratelli. Che tra i suoi 1300 affiliati ci sono avvocati, prelati, ufficiali , alti magistrati, primari. Anche come politici come il defunto Gava e l’assessore , rapito dalle Br , Cirillo.

Iovino, nella sua odissea , perde 100 mila euro. Ma ha speranza e la fiducia nelle istituzioni. Un Pm della procura di Nola , Francesco Raffaele, è il primo ad accertare che, nel depositare l’istanza di condono dei 135 immobili , fu dichiarato il falso. Ma è soprattutto la Cassazione a rendergli giustizia con la sentenza del 4 aprile scorso, che dichiarando la radicale illegittimità dei 135 immobili , dà uno schiaffo a chi aveva insabbiato.

Intanto Ferlaino ha ceduta la Del Vecchio a una società lussemburghese , la Fesbo e si è liberato della quasi totalità degli immobili abusivi con un affare che avrebbe procurato arricchimenti per quaranta milioni. L’Arciconfraternita e la Curia di Napoli continuano ad incassre da 17 anni i canoni di immobili mai condonati.  Iovino e i suoi tre figli sono senza casa.


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