Magazine Attualità

Strategie di branded Content: Assassin'sCreed®

Da B2corporate @b2corporate
Ubisoft ha scelto Be On, la divisione globale di AOL dedicata alla realizzazione di programmi e strategie di branded content, per rivelare nuovi dettagli dell’attesissimo gioco Assassin’sCreed® IV Black Flag.
Strategie di branded Content: Assassin’sCreed®
Dopo la rivelazione dell'immagine del protagonista Edward Kenway, arriva ora il trailer ufficiale ambientato durante l’età d’oro dei pirati, di cui Be On ha curato la distribuzione sui vertical del network entertainment e  games.
Strategie di branded Content: Assassin’sCreed®
Obiettivo della pianificazione Be On condurre gli appassionati del videogioco all’interno del quarto capitolo della serie, caratterizzato da un’ambientazione inedita e dalla presenza di un nuovo protagonista: il giocatore è chiamato a vestire i panni del pirata Edward Kenway per affrontare un’avventura che prende vita tra leisole dei Caraibi.
Strategie di branded Content: Assassin’sCreed®
Attraverso la personalizzazione del player Be Seen, con skin che riprende sostanzialmente tutte le velleità dell’ottimo motore grafico, funzioni social integrate e Call to Action per l’acquisto, sempre attive durante la visualizzazione, il video trailer di Assassin’s Creed ha consentito ad Ubisoft di raggiungere importanti obiettivi di engagement e branding: http://www.5x5m.com/lp/16980/trailer_ac4.html
Strategie di branded Content: Assassin’sCreed®
“Creare una strategia di branded video capace di coinvolgere l’audience non è un gioco da ragazzi.” afferma Georgia Giannattasio, Managing Director di Be On Italia. ”Be On si conferma il partner d’elezione per elaborare una campagnain grado di raggiungere il target di riferimento in maniera non invasiva attraverso canali estremamente verticalizzatie capace, attraverso la personalizzazione del player proprietario Be Seen,di supportare gli obiettivi di brand awareness e di generazione views. Obiettivi pienamente a segno per la campagna che abbiamo firmato per Ubisoft.” conclude Georgia Giannattasio.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :