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Forse non si direbbe, ma adoro l'arte. Non però quella stantia, da museo, antica e fatta di tele incrostate e visi tristi. So che alcune di quelle tele possono raggiungere un valore davvero elevato, ma non credo che sia il valore monetario a dover decretare se un'opera è meritevole o meno. Ok, forse non sono un critico d'arte e non ne capisco nulla, ma ho da sempre la convinzione che l'arte, quella che ci fa sognare e battere il cuore, non ha bisogno di vincoli, generi o etichette. L'arte è quella che ci emoziona, che ci trasporta in luoghi misteriosi e ci fa riflettere quando ci troviamo al suo cospetto. Ecco, tutte queste cose io le provo con la Street art.
Non la conoscete? Si tratta, perlopiù, di opere effimere, cioè che durano poco, da qualche ora a svariati giorni. Ma qualunque sia la sua durata sono destinate a sparire. La protagonista di questa forma d'arte, però, è sempre lei: la città. Con i suoi anfratti, i suoi particolari anonimi, chi si dedica a questa attività non fa altro che prendere qualcosa che fino a quel momento era inutile e lo trasforma, lo plasma fino a donargli una nuova e impressionante personalità. Quindi, partendo da questo, tutto può diventare la tela di uno Street Artist: una strada, un muro, una crepa o una scalinata. Non c'è limite a quello che può essere creato, serve solo la fantasia, quell'occhio in grado di vedere al di sotto della superficie e riportare a galla quello che è nascosto sotto. Un po’ come accade nella scultura… Ora godetevi alcune di queste opere d'arte, non è detto che questo diventi un appuntamento fisso di questo spazio...
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