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Stress emotivo e identita` relazionale (seconda parte).

Da Lucap12 @lucapittioni
Stress emotivo e identita` relazionale (seconda parte).

Le persone sensibili sono piu` soggette allo stress emotivo causato dall'ambiente di lavoro e pertanto dovrebbero impegnarsi a sviluppare la propria identita` relazionale. Lo stress emotivo e` sentito maggiormente dalle persone umane che faticano a tutelarsi dagli atteggiamenti rudi dei colleghi o superiori sul lavoro. Nel post numero sessantacinque ho indicato che i sintomi emotivi della persecuzione comprendono l'afflizione, la delusione e l'amarezza. Nei luoghi di lavoro, l'atteggiamento relazionale emotivamente rigido puo` quindi determinare irritazioni e disagi interiori alle persone sensibili. Queste persone solitamente cercano di mantenere un atteggiamento che limiti l'espressione delle proprie emozioni. Questo tipo di difesa puo` portare ad un incremento dello stress emotivo e delle somatizzazioni e diminuire le capacita` di tutela delle persone sensibili. Le persone sensibili rischiano di chiudere anche il rapporto con le componenti emotive, intuitive e spirituali interiori. La chiusura del rapporto con gli aspetti transpersonali e spirituali interiori aumenta la vulnerabilita` delle persone sensibili anche nei confronti degli atti di mobbing relazionale o sessuale che potrebbero subire sul lavoro. Queste persone potrebbero rimanere bloccate in modo permanente in situazioni lavorative che le affliggono e le rendono insoddisfatte senza riuscire a trovare un percorso di uscita ed evoluzione. Le persone sensibili hanno percio` bisogno di sentire che qualcuno comprende e prova affetto e rispetto per il loro atteggiamento tenero e delicato e per il disagio e la sofferenza subite nell'ambiente di lavoro. Le persone sensibili vengono in questo modo incentivate a mantenere un atteggiamento di apertura verso il proprio mondo interiore emotivo ed intuitivo che le permetta di attenuare il livello dello stress emotivo subito sul lavoro. Un rapporto costante con la propria interiorita` favorisce lo sviluppo dell'identita` relazionale e transpersonale, aiuta a mantenere un giusto comportamento nei confronti delle persone grette presenti nei luoghi di lavoro ed a trovare una giusta e sana distanza professionale ed emotiva. Una buona relazione con se` stesse permette alle persone umane e sensibili anche di trovare gradualmente un percorso di allontanamento dalle organizzazioni "ricche" di bieco moralismo, intransigenza e rigidita` emotive.


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