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strilli di battaglia!

Creato il 17 aprile 2013 da Omar
L’ho già detto millanta volte che il parto mostruoso del libro si porta dietro altri parti altrettanto mostruosi: le interviste, le recensioni, i ringraziamenti, le presentazioni in pubblico con relative letture. Non vanno dimenticati neppure i commenti in copertina. Di solito in prima e in quarta. Un piccolo suggello alla bestialità stessa del libro. Se si tratta di una autrice di un giallo classico essa sarà senz’altro l’Agatha Christie italiana o straniera. Non c’è dubbio. Se l’investigatrice di turno è una vecchietta arzilla allora trattasi di una Miss Marple reincarnata. Non si scappa. Se l’autore è un maschietto si può scegliere tranquillamente tra un Maigret, un Simenon, un Conan Doyle, un Nero Wolfe e così via. strilli di battaglia! Non volendosi cimentare in paragoni più o meno pericolosi allora trattasi di un talento indiscutibile, di un nuovo caso editoriale, di una penna trascinante, di un nuovo Re o una nuova Regina. Sempre del giallo inteso in senso generale. I personaggi, poi, sono inevitabilmente scolpiti nel marmo o, a piacere, nella roccia, avessero a cadere in pezzi al solo sguardo del lettore. Tralasciando il talento, che oggi conta fino ad un certo punto (ma com’è talentuoso il nostro eroe!), spesso si va al sodo. L’autrice o l’autore sono quella/o più venduti al mondo. Milionate di copie, milionate di incassi. Basta e avanza. Altrimenti si passa al religioso. Un vero e proprio miracolo, un dono piovuto dal cielo. Mancano solo le stimmate. A volte spuntano delle promesse tagliente come una lama, da leggersi tutto d’un fiato, non vi farà dormire, vi mozza il fiato che sembrano inquietanti minacce. A volte, invece, arrivano i mezzi più drastici. Riporto pari, pari Lasciate perdere Mary Higgins Clark e compagnia… al suo sesto thriller Carlene Thompson si annuncia ormai come uno dei nuovi maestri del brivido. Alla faccia di Mary Higgings Clark, della modestia e dell’educazione. Li mortacci!
(un'osservazione satirica made in Fabio Lotti)

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