Multe e parcheggi a pagamento, il “bancomat” delle amministrazioni pubbliche che dai verbali e dalle infrazioni al codice stradale ricavano indispensabili milioni di euro per gestire la cosa pubblica. Ma per molti è un vero e proprio salasso. Mentre la Provincia di Alessandria continua nella sua opera di revisione degli autovelox sulle provinciali (alcuni, in base al nuovo CdS sarebbero irregolari per la distanza dagli incroci) il capoluogo, negli ultimi anni, ha incrementato le strisce blu, in attesa del parcheggio sotterraneo. Per migliorare il turn-over delle auto o fare cassa? Forza Nuova, il partito di estrema destra, si lamenta: “è un modo per introdurre ulteriormente le mani nelle tasche dei cittadini e rapinarli giornalmente di quei pochi spiccioli che ancora gli rimangono. Le strisce blu sono posizionate in luoghi strategici costringendo il cittadino a pagare sotto la minaccia di una multa”.
Codice alla mano, FN ricorda a tutti (automobilisti e manager pubblici) che:
ART.7, comma 6; le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori dalla carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
ART.7, comma 7; i proventi dei parcheggi a pagamento, in quanto spettanti agli enti proprietari della strada, sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei ed al loro miglioramento e le somme eventualmente eccedenti ad interventi per migliorare la mobilità urbana.
ART.7, comma 8; qualora il Comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite “area pedonale” e “zone a traffico limitato” e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente definite e delimitate dalla giunta.
ART. 157, comma 6; nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione. Quindi nei luoghi dove sono presenti i parcheggi a pagamento non vi è l’obbligo di esporre il grattino!
ART.157, lettera f; fa divieto all’automobilista di parcheggiare entro i 5 metri da un incrocio.
Secondo Forza Nuova il Comune di Alessandria avrebbe violato “deliberatamente” alcune disposizioni di legge, posizionando i parcheggi “nei posti più impensabili.