Però una cosa buona me la porto dietro da questa esperienza: ho avuto modo di scoprire tutto un mondo di gustosissime alternative. Dai miei overnight oats con latte di soia, di riso o di avena che ormai sono diventati la mia colazione preferita, all'uso del latte di cocco al posto della panna da cucina (qui) che adoro perché ha un sapore meraviglioso che contrariamente a quanto si potrebbe pensare è molto versatile, e ovviamente il tofu che fino ad oggi ho sempre trovato molto povero di sapore. E invece...
Ecco a voi la prima torta salata, anzi, il primo strudel salato in cui non ho assolutamente sentito la mancanza del formaggio.
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia quadrata
300g di pomodorini ciliegini
150g di tofu alle erbe
3 cucchiai di olive taggiasche snocciolate (le mie erano in salamoia)
2 cucchiai di uvetta
1 cucchiaio di pinoli
6 foglie di basilico fresco
semi di sesamo
olio evo
sale
Per il ripieno, lavare i pomodorini, tagliarli a metà e riunirli in una ciotola.
Aggiungere il tofu tagliato a cubetti, le olive, l'uvetta, i pinoli, il basilico spezzettato grossolanamente e 1 cucchiaino di olio extravergine d'oliva. Mescolare delicatamente e aggiustare di sale.
Stendere la pasta sfoglia, versare il ripieno al centro, ripiegare verso l'interno i lembi del lato corto e arrotolare delicatamente per formare lo strudel.
Posizionarlo su una teglia da forno ricoperta di carta forno (va benissimo quella in dotazione) con la chiusura rivolta verso il basso.
Preparare un'emulsione con un cucchiaio di acqua, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva, un pizzico di curcuma (servirà a "mimare" l'effetto giallo dell'uovo spennellato) e un pizzico di sale. Spennellare questa emulsione sullo strudel, inciderlo con tre tagli in diagonale per permettere al ripieno di sfiatare in cottura e spolverare con i semi di sesamo.
Cuocere nel forno ventilato preriscaldato a 180° per 25 minuto e comunque fino a quando sarà bello dorato.