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Strumentalizzare la morte e la piazza

Da Gabrielederitis @gabriele1948

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Giovedì 20 settembre 2012

CAMMINARSI DENTRO (413): Strumentalizzare la morte e la piazza. Per quali fini?

La galleria degli insulti gratuiti e infondati che erano stati vomitati con violenza inusitata dall’Operatore di Exodus la sera di sabato contro la Responsabile del gruppo delle famiglie del Centro di ascolto di Exodus Libera Mente nella sede di Cassino sta provocando le prime reazioni risentite delle famiglie, che respingono al mittente le offese, elencando fatti circostanziati di cui sono state protagoniste e testimoni. Le menti distorte che hanno inventato atteggiamenti e comportamenti sbagliati nel lavoro con le famiglie incominciano ad avere le prime secche smentite dagli Educatori onesti delle Comunità con le quali Libera Mente collabora da venti anni.

Come temevamo, la strumentalizzazione della morte del ragazzo sta dando i suoi frutti: i ragazzi interpellati per strada riferiscono imbarazzati le scempiaggini che sono state attribuite al Centro di ascolto, che non trovano alcun riscontro nella realtà.

Le prime reazioni dei genitori si fanno sentire. Cacciate di casa, medicine messe nel cibo di nascosto sono alcune delle perle che testimoniano la malafede e l’incompetenza di chi strumentalizza i ragazzi per fini che la Magistratura e le Forze dell’ordine saranno chiamate a conoscere, per far luce sugli interessi che l’operazione nasconde.


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