Il pedagogista non può somministrare la WISC III ma deve certamete saperla leggere in modo da ottenere preziose informazioni; si tratta infatti di un test molto comune per la misurazione del funzionamento cognitivo.
La WISC III (LINK per dove acquistarlo) è la nuova versione del 2007, adattata ai cambiamenti sociali e storici. Serve appunto per MISURARE IL FUNZIONAMENTO COGNITIVO.
L’età di somministrazione è compresa tra i 6 e i 16 anni, 11 mesi: prima dei 6 anni si usa la WPPSI III, dopo i 17 anni LA SCALA DI WAIS – R.
I test sono di due tipi:
- VERBALI: che ci danno il QIV, il quoziente intellettivo verbale
- di PERFORMANCE: che ci danno il QIP, il quoziente intellettivo di performance.
Insieme, il QIV e il QIP ci fanno ottenere il PUNTEGGIO DI INTELLIGENZA TOTALE ( QIT).
Classificazione qualitativa del QIT:
oltre 130= eccezionalmente alto
120-129= alto
110-119= medio alto
90-109= medio
80-89= medio basso
70-79= basso
meno di 69= eccezionalmente basso
I SUBTEST VERBALI sono:
- informazione
- somiglianze
- ragionamento aritmetico
- vocabolario
- comprensione
- memoria di cifre
Ci danno informazioni circa la COMPRENSIONE VERBALE (CV).
I SUBTEST DI PERFORMANCE sono:
- completmaneto di figure
- cifrario
- riordinamento di storie figurate
- disegno con i cubi
- ricostruzione di oggetti
- ricerca di simboli
- labirinti
Ci danno informazioni circa l’ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA (OP).
Oltre al CV e all’ OP si ottengono anche:
- LD = libertà dalla distraibilità.
- VE = velocità di elaborazione
A questo punto il pedagogista dai punteggi, QUALI INFORMAZIONI PUO’ RICAVARE?
QIT = il livello cognitivo generale rispetto all’età.
QIV=le conoscenze del soggetto, il livello culturale, la capacità di ricavare informazioni dall’ambiente, l’educazione ricevuta, le abilità di pensiero concrete e astratte, la padronanza verbale, il ragionamento generale, il ragionamento numerico, il recepire le istruzioni verbali, la conoscenza di vocaboli, la capacità di acquisire informazioni circa la vita quotidiana e di riutilizzarle.
QIP= il riconoscimento visivo, l’organizzazione degli stimoli, la coordinazione motoria della mano, la destrezza visiva, l’organizzazione sequenziale e temporale, la capacità di cogliere l’insieme, l’intelligenza non verbale, l’ adattamento alla vita sociale, la concettualizzazione non verbale, la pianificazione e organizzazione generale, il modo di fare delle relazioni e dei confronti
LD= la capacità di attenzione prolungata e a breve termine, la concentrazione, la selettività degli stimoli
VE= la velocità di eseguire un compito