Cari amici lemattiani,
oggi vi voglio parlare del nuovo libro di Matteo Salvo: “Studiare è un gioco da ragazzi!”, edito da Gribaudo.
Come ben capite dal titolo, si parlerà di tecniche di apprendimento utilizzate nelle scuole, per migliorare il rendimento dei nostri ragazzi (per chi ne ha) ed aumentare il sacrosanto tempo libero a loro disposizione. Questa recensione, quindi, andrà a pieno titolo nella categoria “apprendimento” – dove Matteo Salvo è già apparso con il libro “Pensa DiversaMente, Agisci GenialMente” – giustamente al fianco di Mappe Mentali e tecniche di Memoria.
Se cerchi qualche informazione su Matteo, la trovi nell’articolo sopra linkato, mentre qui aggiungo solo uno dei suoi ultimi (e più recenti) successi: nel 2013 è stato il primo italiano a conseguire il titolo di International Master of Memory ai campionati Mondiali di Memoria. E’ anche entrato nel Guinness dei primati per aver memorizzato e riordinato in apnea un mazzo di 52 carte da gioco.
Insomma, Matteo non è solo un simpaticone, dal cuore grande e capace di incredibili performance sportive e mentali, è anche uno che quando si mette in testa un traguardo, lo raggiunge. Ed ora andiamo a vedere come ci aiuta con il traguardo “scuola”…
1. Indice
Chi ha frequentato un qualsiasi corso sull’Apprendimento Efficace, con me, con Matteo o con altri, conosce bene l’importanza di esaminare l’indice dei libri di riferimento (studio, approfondimento o altro). Nell’indice, infatti, è racchiuso l’iter del pensiero che collega ogni singola pagina, ogni parola.
In tutti i libri di Matteo Salvo avete un vantaggio: l’indice è una Mappa Mentale! (ricordo ancora quanto mi colpì, per la sua bellezza, la Mappa che trovai nel suo libro “Impara l’inglese in un mese”, fantastica!).
Questo semplifica di molto le cose, perché la Mappa Mentale restituisce le informazioni in modo visivo, non discorsivo.
In un solo colpo d’occhio, quindi, hai già tutta la traccia “mentale” di organizzazione del testo. Ma non basta: Matteo è molto preciso ed organizza il contenuto “passo-passo”, dal “che cos’è l’apprendimento”, fino all’uso delle tecniche insieme, in un metodo unico.
In questo testo, infatti, non si parla soltanto, ma si fa: Matteo guida il lettore (genitore o studente) a conoscere le Mappe Mentali e le Mnemotecniche e ad usarle nelle diverse discipline scolastiche (e non). E non si ferma lì: pone le basi anche dell’eccellenza…
2. Come usare il libro
Impossibile sbagliare: i capitolo sono costruiti in modo semplice, pieni di immagini e di esempi (ed anche di qualche rapido esercizio). Pare proprio che Matteo ti prenda per mano, insomma. Seguendo i capitoli un po’ al giorno, in breve il lettore volenteroso riesce ad applicare le tecniche nelle diverse materie: siamo guidati ad usarle in geografia (analisi di un testo, regioni d’Italia, paesi stranieri), italiano (come svolgere un buon tema, la grammatica e la memorizzazione di poesie), storia (le date e gli eventi importanti), matematica (le tabelline – un metodo originalissimo!), geometria (i problemi, i teoremi e le definizioni) e lingue straniere (inglese).
Che manca? (al di là dell’educazione fisica, intendo…)
Quindi, una volta che ci si è chiariti su “che cosa è l’apprendimento” e che si sono conosciute ed applicate le tecniche Mappe Mentali e di memoria in esercizi di apprendimento (appunto), siamo guidati ad unire il tutto in un sistema, un metodo. Ed è esattamente per questo che nasce il libro: a scuola ti insegnano tutto, ma non il metodo.
Per chi ama le sfide e vuole arrivare fino in fondo, c’è anche lo stimolo (consigli ed esercizi) per raggiungere l’eccellenza: il libro si apre con l’esempio di Andrea Latorre (i miei più sinceri complimenti! ^_^ ), vincitore della prima Edizione del Programma televisivo SuperBrain. Che c’entra? Era stato allenato da Matteo.
3. Commento personale
Che altro dire? Al di là della grande stima e dell’affetto che mi legano a Matteo, ogni suo libro è, in sé, una sessione di learning coaching.
Ti guida passo passo alla conoscenza ed all’applicazione della tecnica e ti porta, quasi senza che te ne rendi conto, ad usarla nel quotidiano.
Certo, ci vuole costanza, e forse anche passione (o motivazione), ma alla fine si è premiati.
Di sicuro, Matteo, in questo libro non ti fa mancare proprio niente: ci sono anche suggerimenti sulla postura, sulle abitudini, grafici sulle curve dell’apprendimento, tabelle contenenti i fattori di maggiore distrazione, consigli specifici per ogni tipo di studio (mi sono stupito della mole di suggerimenti che da, anche con immagini).
Che altro resta da fare, a questo punto?
Provare per credere!
Il Giardino dei Libri