E' verosimile che la denominazione di Su Cardolinu derivi dalla caratteristica morfologia della zona: un sottile istmo di sabbia congiunge l'isola alla terra ferma delineando i contorni di un fungo, in sardo per l'appunto cardolinu.
Ricordiamo che il tophet (o tophet) è un santuario fenicio-punico a cielo aperto, consistente in un'area consacrata dove venivano deposti e sepolti ritualmente i resti combusti dei sacrifici e delle sepolture infantili. Una zona ristretta dell'area era in genere occupata dalle installazioni per il culto (sacelli e altari). Molti cinerari erano accompagnati da stele con iscrizioni. Si trova di solito in un'area periferica della città, nei pressi della necropoli. Tofet sono stati rinvenuti a Cartagine, a Hadrumetum (oggi Sousse) in Tunisia), ed in altre città puniche dell'Africa settentrionale. In Italia sono presenti a Mozia e a Gibilmanna, in Sicilia, e a Tharros, a Sulcis (oggi Sant'Antioco), sul Monte Sirai, a Nora e a Bithia, in Sardegna.
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EXIF: Nikon D200,
Tokina 12-24 mm f4 @ 14 mm / 2 sec. / f19 / 100 ISO
Data: Febbraio 2011
Andrea G. [IMMAGINI DI SARDEGNA www.3stops.com - www.contusu.it]
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