Saviano parla a Quello che non ho, trasmissione condotta da Fazio. Di Saviano invece parla molto il Foglio e in particolare Giuliano Ferrara. Ferrara ce l’ha con Saviano: lo considera un bluff e ci si scaglia contro senza mezzi termini, paragonandolo addirittura a Moccia e Fabio Volo. In pratica, sostiene che sia uno che dice – male - un sacco di cose vuote e banali.
Io ero un fan di Saviano: avevo letto Gomorra quando era uscito e ne ero rimasto entusiasta. Per i contenuti e il coraggio di raccontarli, a 27 anni, con una vita davanti da vivere che, forse (i fatti lo hanno poi confermato), non sarebbe più stata la stessa. Ma anche per il modo in cui tutto era raccontato: incentrato sui personaggi, quasi a mo’ di romanzo in alcune parti, così da far immedesimare il lettore nelle sofferenze e nella quotidianità di chi davvero viveva la vicenda raccontata. Ma anche con una precisione e con un’attenzione ai dettagli processuali maniacale e - per questo - convincente.
Ultimamente, però, mi sto in effetti un po’ rompendo le palle. Già il secondo libro – La bellezza e l’inferno, una raccolta di articoli scritti negli ultimi due anni – mi aveva in molte parti annoiato. Si spaziava troppo, senza arrivare a dire nulla di interessante, come nel caso del celebre articolo su Messi. Quello che non ho non l’ho neanche guardato e non lo guarderò.
Ferrara esagera come del resto faceva con Benigni, però non mi sento tanto in disaccordo quando scrive “Credo che le premesse fossero genuine, è l’esplosione che si è rivelata di un’atroce fumosità. Già non è dotato, ma poi mettergli in mano una specie di scettro da maghetto della popolarità e della significatività di sinistra o de sinistra, chiedergli di pronunciarsi su tutto e su tutti come l’oracolo, questo è veramente troppo”. Perché è vero che Saviano ormai ha assunto il ruolo di oracolo culturale della sinistra e mi dispiace perché mi dà l’impressione che si stia sputtanando. Prima era il paladino della legalità di fronte alla mafia... Volete mettere?
Peccato perché fino a tre anni fa – almeno ai miei occhi – le sue parole pesavano come macigni mentre adesso mi viene voglia di spegnere la tv. Immagino non faccia a tutti l’effetto che fa a me ma credo che una gestione più oculata e un no in più a qualche lecchino di conduttore gli avrebbero giovato.
(Opinioni?)
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