Google omaggia un grande della letteratura italiana con un doodle in onore dell’88° anniversario della nascita di Italo Calvino nato a Cuba il 15 ottobre 1923.
I ragazzi di Mountain View si ispirano al primo dei 12 racconti della raccolta Le cosmicomiche, dal titolo “La distanza della luna“, dove il vecchio Qfwfq suo cugino sordo, il capitano e sua moglie, decidono di andar sotto la luna con una barca per poi salirci sopra.
Lo scrittore attraverso opere come Marcovaldo, La giornata di uno scrutatore, Se una notte d’inverno un viaggiatore ha saputo raccontare con razionale ironia la società del secondo novecento e al contempo con fiabesche allegorie quali Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente e fantascientifiche invenzioni come in Ti con zero e Le cosmicomiche dare ai suoi lettori numerosi spunti di riflessione.
Le cosmicomiche
La distanza della Luna
Una volta, secondo Sir George H. Darwin, la Luna era molto vicina alla Terra. Furono le maree che a poco a poco la spinsero lontano: le maree che lei Luna provoca nelle acque terrestri e in cui la Terra perde lentamente energia.
Lo so bene! – esclamò il vecchio Qfwfq, – voi non ve ne potete ricordare ma io sì. L’avevamo sempre addosso, la Luna, smisurata: quand’era il plenilunio – notti chiare come di giorno, ma d’una luce color burro –, pareva che ci schiacciasse; quand’era lunanuova rotolava per il cielo come un nero ombrello portato dal vento; e a lunacrescente veniva avanti a corna così basse che pareva lì lì per infilzare la cresta d’un promontorio e restarci ancorata. Ma tutto il meccanismo delle fasi andava diversamente che oggigiorno: per via che le distanze dal Sole erano diverse, e le orbite, e l’inclinazione non ricordo di che cosa; eclissi poi, con Terra e Luna così appiccicate, ce n’erano tutti i momenti: figuriamoci se quelle due bestione non trovavano modo di farsi continuamente ombra a vicenda.