Questa sera siamo nuovamente in 8: M ed A, D e F, L e L, W ed io. M ed A sono nuovi ospiti di pentolapvessione, D e F sono già fedeli sostenitori e conoscono M ed A, L e L sono in realtà L e L + T – che dorme buono in carrozzina -.
A, L ed io ci siamo conosciuti quest’estate disquisendo di tradizione enogastronomica italiana con studenti americani. Si mangia.
Uova affogate con riso
Riso 150 g
parmigiano grattugiato
tuorlo
uova di quaglia affogate 6
salsa di pomodoro densa 6 cucchiai
prezzemolo
burro
sale
Morale delle Uova affogate con riso: riprovo la sostituzione con le uova di quaglia e anche questa volta funziona. Le dimensioni delle uova lo fanno sembrare un cibo per le bambole.
Fagioli alla pancetta
Fagioli secchi 600 g
pancetta di maiale 100 g
olio
prezzemolo
aceto 1 cucchiaio
pepe
sale
Morale dei Fagioli alla pancetta: ho inserito tra gli ingredienti la pancetta anche se come sempre avrei dovuto scrivere Fagioli alla pancetta senza pancetta che non metto. Vi segnalo in ogni caso che Ada in questa ricetta non scherza e i dadini di pancetta li frigge nello strutto. Un etto di pancetta fritta per sei etti di fagioli… non si può dire non li faccia ben conditi. I miei sono decisamente meno saporiti.
Capriolo in salmì
Capriolo 2 kg
cipolla 1 grande
sedano 2 gambi
carote 2 piccine
prezzemolo
rosmarino
salvia
pepe in grani 1 cucchiaino
chiodi di garofano 3
ginepro 3 bacche
vino rosso 1 l
farina 1 cucchiaio
olio
sale
Morale del Capriolo in salmì: prelevo il capriolo da L e L e lo metto a marinare tutto ricoperto dagli aromi. In realtà ne prelevo 4 chili, gli altri due finiscono in un’altra lunga marinata che vi racconterò a breve. La selvaggina è difficile da cuocere, soprattutto se non sei abituato a prepararla. Ed io non sono abituata a prepararla. Capire se ha marinato a sufficienza, se è rosolata al punto giusto, se è cotta, se è cruda, se è diventata dura. Senza avere i tempi di cottura. Senza aver idea di come dovrebbero essere il sapore e la consistenza finali. Nell’incertezza la lascio finir di cuocere molto dolcemente 3 ore circa e il risultato finale è tenero. La carne è molto scura e saporita, i pezzi difficili da gestire.
Castagne lessate in purè
Castagne 500 g
brodo
burro 50 g
zucchero
sale
Morale delle Castagne lessate in purè: oggi compro le castagne più grosse e belle. Costano decisamente di più ma nessuna di loro è bacata e sono tutte più grandi per cui meno e più rapide da sbucciare, elementi da non sottovalutare vista la lunghezza dei preparativi. È una ricetta buona e così di stagione che ve la scrivo per filo e per segno. Prima togliete la buccia alle castagne e mettetele a bollire, una volta cotte togliete la seconda buccia, rimettetele a bollire con due mestoli di brodo, schiacciate durante la cottura fino ad avere una purè liscia – aggiungendo nel caso altro brodo – condite con un pizzico di sale, uno di zucchero e il burro.
Durante i preparativi dopo aver schiacciato per un po’ le patate con il cucchiaio di legno mi ricordo che siamo nel 2012 e posseggo un frullino ad immersione… vi suggerisco di usarlo.
Banane alla fiamma
Banane 5
zucchero
rum
farina
uovo
olio
zucchero a velo
Morale delle Banane alla fiamma: questo ai tempi di Ada doveva essere molto esotico. Banana fritta con anche flambatura finale. Un po’ Carmen Miranda, un po’ Joséphine Baker.