Mentre viene reso noto che Bashar al Assad ha scritto una lettera personale al Papa, su Twitter i Pasdaran hanno deciso di fare un regalo di Natale, elogiando il dittatore siriano per il metodo usato per uccidere i siriani. Nel tweet - scritto in arabo e pubblicato il 25 dicembre scorso – le Guardie Rivoluzionarie affermano testualmente: “Il modo più facile per mandare gli infedeli all’inferno sono i barili della morte“. Per chi segue il conflitto, il riferimento alla Siria è evidente: i barili bomba, infatti, sono usati dall’aviazione siriana per colpire i civili siriani inermi. Si tratta di barili imbottiti di esplosivo TNT, proiettili di artiglieria tipo Shrapnel e petrolio che, senza pietà, vengono caricati su elicotteri e gettati, indiscriminatamente, sulle città siriane considerate infedeli al regime.
Secondo quanto riportato dagli attivisti siriani, i barili bomba sono stati usati:
- nell’agosto del 2012 per attaccare l’area di Hamidiya ad Homs;
- nell’agosto del 2012 per colpire la città di Al-Qusayr, ove i terroristi di Hezbollah sono intervenuti in massa per colpire i civili siriani;
- nel settembre del 2012 per colpire le aree residenziali di Aleppo;
- nell’agosto del 2013, ancora per distruggere Aleppo, particolarmente l’area del parco di Bab al-Nairab;
- l’8 ottobre del 2013 contro Bizabur e Idlib;
- il 30 novembre del 2013, contro l’area di Al Bab ad Aleppo. 26 persone muoino nell’attaco;
- il 1 dicembre del 2013 ancora contro Al Bab ad Aleppo. Questa volta periscono 20 siriani;
- tra il 15 e il 24 dicembre del 2013 contro diversi distretti di Aleppo. 300 persone muoiono nell’attacco. Tra loro 27 bambini;
- il 26 dicembre del 2013, contro la piccola città di Azaz, vicino ad Alepp. 15 persone perdono la vita;
- il 29 dicembre del 2013, nuovamente contro Aleppo. 25 persone vengono uccise senza pietà in pieno Natale.