Dici tartufi e pensi Urbani. L’associazione è automatica. Questa famiglia perugina originaria di Scheggino, a 3 chilometri da Sant’Anatolia di Narco, dove ha sede l’azienda, e a una sessantina da Perugia, da oltre 150 anni ha legato il suo nome al pregiato tubero. La storia Urbani comincia nel 1850 con il bisnonno degli attuali proprietari.
Da allora è stato un crescendo a livello imprenditoriale e d’immagine. Con un salto decisivo operato, quasi un secolo fa, da Carlo Urbani e dalla moglie Olga, dei veri pionieri della tartuficoltura in Italia. Grazie a loro il settore ha conosciuto l’organizzazione: da una parte come attività commerciale legata ai cavatori di tartufi, dall’altra nella lavorazione degli odorosi tuberi.
Oggi Urbani commercializza il 65% di tartufo presente nel mondo. Rifornisce i migliori ristoranti e negozi sparsi nel pianeta, dal Lincoln Ristorante di New York all’Atelier de Joël Robuchon di Las Vegas, da La Truffe Noir di Bruxelles a La Réserve di Ginevra. Tra i clienti vanta il fior fiore del gotha mondiale: Marlon Brando, Maria Callas, Ronald Reagan, Gianni Agnelli, lady Diana… Vende all’ingrosso, e al dettaglio nello shop on line, ogni tipo di tartufo proveniente dalle zone più vocate italiane e anche dall’estero (Francia, Spagna e Croazia).
Quattro le specie più commercializzate: il bianco pregiato (Tuber magnatum Pico), il nero pregiato cosiddetto di Norcia (Tuber melanosporum Vittad.), il bianchetto o marzolino (Tuber borchii Vittad. o Tuber albidum Pico) e il nero estivo o scorzone (Tuber aestivum Vittad.); in second’ordine il brumale onero invernale (Tuber brumale Vittad.), l’uncinato (Tuber uncinatum Chatin) e il moscato (Tuber brumale var. moschatum De Ferry). Non solo…
Urbani ha contribuito a far crescere il comparto. Da una parte offrendo linee di prodotti che vanno incontro alle nuove esigenze di gusto e ai diversi stili di vita: oltre ai tartufi freschi nelle specifiche stagioni di raccolta e ai prodotti derivati, propone tartufi per vegetariani, kosher e biologici provenienti da tartufaie certificate. Dall’altro promuovendo la cultura del tartufo. In particolare a Olga, la quarta generazione, e allo zio Bruno, si deve la fondazione della prima Accademia del Tartufo, «un’iniziativa no profit aperta a tutti, una scuola internazionale dedicata al prezioso tubero, un luogo di scambio e di cultura gastronomica per chef, esperti, scuole e università» spiega Olga Urbani. Mentre la quinta generazione – Gianmarco e Carlo, figli di Bruno, e Luca Loreti, figlio di Olga – ha avuto un ruolo importante nella creazione di una boutique Urbani nel centro di Milano e di un quartier generale della Urbani Truffles USA nel centro di Manatthan, oltre a un allargamento dell’offerta ai funghi secchi e surgelati.
Tra le ultime iniziative dell’azienda di Sant’Anatolia di Narco: l’apertura del Museo del Tartufo, nella piazza al centro di Scheggino, paese d’origine dei nostri imprenditori, un luogo che celebra il tubero, in particolare il nero pregiato della Valnerina, ma anche il territorio e la famiglia Urbani, e con annesso shop per la vendita al dettaglio di tartufi e prodotti derivati.
E sempre a Scheggino in collaborazione con gli Urbani è nata la Scuola Internazionale del Tartufo presso Activo Park, il parco outdoor più grande d’Italia, 25 ettari di terreno dove sono dislocate delle tartufaie private, una scuola a 360 gradi con corsi dedicati ai vari tipi di tuberi e alla cucina a loro ispirata, cene, pranzi e degustazioni a tema, nonché addestramento di cani da tartufo.
Mara Nocilla
info: Urbani Tartufi - Sant’Anatolia di Narco (PG) | s.s. Valnerina km 31+300 | tel. 0743 613 171 – 0743 613 000 – 800 864 179 | http://www.urbanitartufi.it/