Succedeva.Succedeva che avevi un figlio da accudire che non aveva neanche un mese di vita, succedeva che sicuramente quel giorno lavoravi, di un lavoro precario che sarebbe terminato dopo neanche un mese e (col senno di poi adesso puoi dirlo) quel contratto non sarebbe stato rinnovato e ti saresti ritrovato disoccupato sino a giugno dell'anno successivo.Succedeva.Succedeva che in quel giorno una persona che avresti conosciuto poi solo due anni dopo in un fine agosto compiva gli anni, succedeva che il padre di quella meravigliosa creatura sarebbe per te diventato persona speciale e punto di riferimento umano prima ancora che politico e culturale.Succedeva.Succedeva che da pochi mesi la merda era al potere ed eri, più che libero, laico e resistente, incazzato, incazzato e ancora incazzato, e la tua voglia di vomitare al mondo la tua rabbia, la tua voglia di reagire e la tua energia avessero la meglio su scoramento, rassegnazione e senso di sconfitta.Succedeva.Succedeva che un tuo post (neanche dei migliori, anzi) messo in rete prima di partire per il lavoro raccogliesse 29 commenti e succede che quei commenti, a distanza di tre anni, ti facciano venire in mente che dietro ci stavano delle persone in carne e ossa.Succede.Succede che ti domandi che fine abbiano fatto quei bloggers, moderni (tragi)comici spaventati guerrieri, perchè qualcuno di loro abbia abbandonato il proprio spazio chi da uno, chi da due anni, chi addirittura resettando il tutto, chi lasciando il proprio blog in mano ad altri.E come loro quelli che in questo spazio sono intervenuti prima di quel 20 agosto 2008 e quelli che sono intervenuti dopo, salvo poi scomparire dalla blogosfera oppure non tornando più e rompendo un filo che la rete aveva permesso, per quanto fragilmente, di unirci: non avevate più tempo? Non avevate più voglia? Facebook è diventato più comodo per postare immagini ed esprimere i vostri pensieri? Era solo il vostro ego a spingervi a comunicare oppure avete rinunciato a farlo perchè lo ritenevate inutile?Succederà.Succederà che nonostante tutto, come i giornali contro la televisione generalista prima e i siti d'informazione on-line poi, come i libri contro il cinema prima e la Rete poi, come gli lp contro l'mp3 prima e l'ipod poi continuerò a solcare i mari della comunicazione con questo ormai bistrattato, rinnegato e probabilmente obsoleto strumento che è il blog, almeno finchè avrò qualcosa da dire.Succedeva, succede e succederà che noi banditi si sia destinati ad essere senza tempo.Succedeva 20 anni fa, altrochè tre, e per quel che mi riguarda succede oggi come allora e succederà fra 20 anni e mai, come in questo caso, vi avevo detto così tanto della mia vera identità...
Un tempo fu un bandito
bandito senza tempo
uccise un presidente
ne ferì altri cento
Forse fu a vent’anni
o forse due di meno
era con Gaetano Bresci
sopra una nave lungo il Tirreno.
Giocarono a tresette
tresette con il morto
il terzo era un gendarme
il quarto un re dal fiato corto
un tempo fu a Milano
dove si va a lavorare
c’erano tante bande
quante banche da rapinare.
Forse fu per caso
che con Pietro Cavallero
fece la comparsa
in un film in bianco e nero.
Gli diedero fucili
e pistole di terza mano
un passaporto falso
per fuggire via lontano.
Un tempo per paura
forse per coraggio
si fece catturare
alla catena di montaggio
Quel tempo chi lo ricorda
lo Stato aveva mal di cuore
così a Renato Curcio
chiese in prestito nuove parole.
Con quelle partì all’assalto
di nuovi mulini a vento
incontrò anche un sorriso
lungo la strada che porta a Trento.
Un tempo questo tempo
con un’arma un po’ speciale
una Magnum Les Paul
spara canzoni che fanno male.
Ora ha una nuova banda
e un fazzoletto rosso e nero
quando attacca "I fought the law"
fa saltare il mondo intero.
ma un tempo fu un bandito
bandito senza tempo
veniva con la pioggia
e se ne andava via col vento....
Gang - Bandito senza tempo (Le radici e le ali - 1991)