Sud Sudan. Ong umanitarie, ’4 milioni di persone in stato di grave malnutrizione’

di Giacomo Dolzani

Le organizzazioni umanitarie presenti in Sud Sudan hanno lanciato l’ennesimo allarme alla comunità internazionale, parlando di 4 milioni di persone in stato di grave malnutrizione, riportando inoltre l’attenzione sul grave rischio di epidemie, soprattutto di malaria, una delle più frequenti patologie e cause di morte che interessano le popolazioni dell’Africa subsahariana.
Il conflitto scatenatosi fra le truppe governative del presidente Salva Kiir e le forze fedeli all’ex vicepresidente Riek Machar hanno infatti causato milioni di profughi e la distruzione di gran parte dei campi coltivati, riducendo significativamente il raccolto di cereali e di conseguenza la disponibilità di alimentari.
Il 26 agosto, nel nord del paese, dove gli scontri sono più intensi a causa della presenza dei pozzi petroliferi, unica risorsa del giovane stato, è stato abbattuto un elicottero Onu russo, carico di generi alimentari per la popolazione civile; nonostante i colloqui tra le due fazioni, tenutisi ad Addis Abeba, sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana, le violenze non si sono infatti né fermate né si è attenuata l’intensità dei combattimenti mentre la guerra, iniziata per ragioni politiche, si è ora trasformata in un conflitto etnico tra i Nuer di Machar ed i Dinka, gruppo a cui appartiene Salva Kiir.
A scatenare le violenze, il 15 dicembre dello scorso anno, è stato il fallito tentativo di golpe, condotto dai reparti dell’esercito fedeli al deposto vicepresidente, ai danni di Salva Kiir, le forze di Machar sono state però respinte fuori dalla capitale dalle truppe governative; nei giorni successivi il conflitto si è diffuso a macchia d’olio in tutto il paese e molte città strategiche sono cadute nelle mani dei ribelli. A nove mesi di distanza la situazione non è cambiata, cosa che ha fatto precipitare ancora più in basso uno degli stati più sottosviluppati al mondo.

da Notizie Geopolitiche