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Sud Sudan. Salva Kiir, ‘siamo pronti ad avanzare e riprendere Bor’

Creato il 23 dicembre 2013 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

Salva_kiirdi Giacomo Dolzani

Secondo quanto annunciato dal presidente sudsudanese, Salva Kiir, l’esercito governativo è pronto a riconquistare la città di Bor, caduta da poco nelle mani dei ribelli agli ordini dell’ex vicepresidente Riek Machar.
Bor è un centro abitato situato circa 200km a nord di Juba, di poco più di 21mila anime, ma è anche la capitale dello stato dello Jonglei, una delle regioni più pericolose dell’intero Sud Sudan, a causa delle bande di predoni e dei gruppi di guerriglieri attivi già da molti mesi.
Il personale civile delle Nazioni Unite era già stato evacuato ieri dalla cittadina e portato nella capitale, per poi essere trasferito nella vicina Uganda, proprio a causa delle condizioni di pericolo a cui sarebbe stato esposto ora che l’esercito regolare non controlla più il centro abitato.
Gli scontri, che hanno ormai assunto le connotazioni di una guerra civile, sono cominciati poco più di una settimana fa, quando le truppe fedeli all’ex generale del Spla, Riek Machar, che aveva in seguito assunto la carica di vicepresidente del paese prima di essere destituito su ordine di Salva Kiir, hanno attaccato i militari dell’esercito governativo ed alcune basi situate in vari punti strategici di Juba.
Il tentativo di golpe non è però riuscito ed i ribelli sono stati respinti dalle truppe regolari ma, città minori come Bor, sono passate sotto il controllo dei guerriglieri; il presidente Kiir che, prima dell’indipendenza del suo paese dal Sudan, così come Machar, era anche lui uno dei generali che guidò la ribellione contro Khartoum, ha però dichiarato oggi alla stampa che l’esercito di Juba “è pronto ad avanzare e riprendere la città di Bor”.

da Notizie Geopolitiche



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