lo Stato ad abbandonare il software proprietario* per accogliere quello open e gratuito. Oltre all'evidente risparmio economico sulle licenze, ci sarebbe un risparmio sull'assistenza ed una maggiore efficienzaSe invece di far esplodere pacchi bomba alla testadicazzo, si facessero esplodere all'attenzione pubblica questi argomenti ,credo che sarebbe molto più sovversivo e rivoluzionario.
*Il software proprietario, per intenderci, è sostanzialmente quello della Microsoft. Certo, anche molte distro Linux hanno alle spalle imprese private, (Canonical, Red Hat, Novell) ma il loro businness è notevolmente meno costoso di quello del più grande monopolista informatico di tutti i tempi, in quanto, quale che sia la distro linux scelta dalle varie amministrazioni statali, ci sarebbe da pagare solo l'assistenza ma non la proprietà intellettuale del vario software usato. Di più: volendo esistono distro Linux completamente italiane, come Sabayon. Insomma, in campo informatico sono disponibili attualmente molte soluzioni per risparmiare un sacco di quattrini subito e, credo, senza le difficoltà politiche che impediscono il governo di far pagare le frequenze televisive alla Rai e a Mediaset.