
Quando scende la sera ed ogni cuore desidera il calore della sua casa, tutto scorre sotto la superficie e nessun pensiero prende forma, lasciandosi solo pervadere dalle sensazioni più semplici e svuotandosi inavvertitamente col calare del sole.
L'ora delle creature fantastiche di grandiosa inconsistenza, presenze che traspaiono agli occhi fino alla mente prive di emozione, colmando ogni cosa del loro silenzio, insegnando a ciascuno a tracciarne il senso nascosto e creato a sbriciolarne il conforto.
Sul far della sera
Riga di lungomare
affogata nel violetto.
Schiume dense
di luce imbrunita
nei vapori umidi,
screziandone l'aria
a sprazzi coi cenci
consunti di menti vacue.
Mirando il silenzio
che tace ed affiora.
Fiotti di vapore
sbuffanti.
Stracci e graffiti:
richiamo immoto,
tuffato nel nulla.
Gemme ingenue
occhieggianti,
tremolio degli aloni
rossicci puntinati
di fiammelle.
Gialli semi di terra
lanciati oltre il mare.