Massimiliano Allegri (da AcMilan.com) ha difeso Mexes
mentre il club ha condannato il gesto del francese
L’OPINIONE (Milano). Il putiferio scatenato dalla decisione del Giudice Sportivo, Giampaolo Tosel, in merito al turno a porte chiuse inflitto al Milan per quanto concerne la prossima gara interna dei rossoneri contro l’Udinese, è stato ovviamente contraddistinto dalla dura presa di posizione di Adriano Galliani, presentatosi a dir poco inferocito davanti ai microfoni dei giornalisti assiepati in trepidante attesa in quel di via Rosellini.
Nonostante ciò, la reazione dell’amministratore delegato ha indubbiamente nascosto un’altra dinamica che emergerà sicuramente nei prossimi giorni, quando il vento di polemica derivante dalla punizione inferta al Milan necessiterà di ulteriori vigore mediatico.
La società rossonera, infatti, per bocca dello stesso Galliani ha comunicato la decisione di non ricorrere nei confronti della squalifica di quattro turni comminata a Philippe Mexes. Un comportamento prevedibile, visto il gesto violento compiuto dal francese che già in poche ore ha fatto il giro del mondo.
Tuttavia, nell’immediato dopo-gara, Massimiliano Allegri aveva ridimensionato (questo almeno il suo intento) il comportamento del proprio difensore, addirittura negando il contatto violento avvenuto fra lo stesso Mexes e Chiellini.
Allegri e Milan su posizioni completamente differenti, quindi? Assolutamente sì, con una conduzione mediatica totalmente agli antipodi da parte di allenatore e club.
Naturalmente la reazione furiosa di Galliani in Lega non ha dato spazio a ulteriori folate di discussione, già impiegate a mò di vortice sulla questione degli “insulti territoriali”, una locuzione che da questa sera entrerà a far parte del gergo del calcio italiano. E’ però impossibile non ravvedere come, in un momento nel quale le sorti di Allegri sono indubbiamente in discussione, questa contrapposizione di idee e dichiarazioni non fa altro che aumentare la distanza fra un allenatore già malsoppportato dal presidente e la propria società.