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Ieri sera bazzicavo il centro città, e becco un tizio che non vedevo da un po'. La prima cosa che mi ha chiesto è stata: "Pasquetta? Che fai?" Pasquetta? Da quando questa festa ha l'importanza del capodanno, che già qualche mese prima scatena il panico, ed è tutto un chiedere "Capodanno?" "Ma capodanno?" "Cos'è che hai detto che fai a capodanno?"
E ho pensato: "Cazzo faccio io a pasquetta?"
I PRO E I CONTRO DELLA PASQUETTA.Iniziamo dai pro.PRO.
Diciamoci la verità: santa pasquetta, santa grigliata, san sbronza.Invece che lunedì dell'angelo potrebbe chiamarsi lunedì della sbronza: voglio i nomi di chi non si sbronza a pasquetta. Saranno beati nei cieli.
E quindi pro numero 1: la sbronza e la grigliata.
E' per il cibo e il bere che già dalla settimana prima fervono i preparativi: i conteggi dei litri di birra, i conteggi per i kg di carne necessari per grigliare il grigliabile, i conteggi della carbonella, che non è mai abbastanza.
Si elaborano concetti di divisione dei soldi incredibili: i 15 euro a testa diventano qualche giorno dopo 25, perchè "Abbiamo pensato che magari la sera ci spariamo 2 o 3 panini con la salsiccia. Tu cosa ne pensi?" è un po' inutile che mi chiedi cosa penso io, dopo che hai comprato salsicce per un reggimento.
Altra spartizione incredibile è: paghi solo il bere, e poi porti qualcosa da grigliare.
Che metodo è? Nel senso, cosa porto da grigliare? Per quanti? Cosa vuoi da mangiare? Non mi posso presentare con un pacchettino da 10 spiedini, e dirti "Ecco quì!" e magari siamo in 45, e tutti hanno fatto il mio stesso identico pensiero e han portato una misera vaschetta di costine, e allora ci sbronziamo a stomaco vuoto perchè non c'è da mangiare per tutti.
Pro numero 2: il bello.Se la giornata è una bella giornata di sole, che bello. Se poi siamo in una bella casa, in un bel posto, in un bel campo, che bello. Se la gente è quella giusta, allora sai che bello.
Se c'è il sole, i festeggiamenti saranno dei lieti festeggiamenti. Tutti si divertiranno molto, andranno in giro tutti in maniche corte, giocheranno a calcio e blablabla.
Scegliete accuratamente la compagnia: se qualcuno vi sta sulle balle, ve lo dovrete sorbire tutto il giorno, non potete scappare tanto lontano dalla grigliata. E li nei pressi ci sarà anche lui\lei.
Se c'è brutto tempo, sono cazzacci amarissimi. Come la pioggia a ferragosto: una maledizione.
CONTRO.
Contro 1: ansia da prestazione. Una volta organizzato il santo lunedì, scattano i problemi logistici e le domande quantistiche: "Ho preso abbastanza birra? Ho preso abbastanza carne? Ho invitato abbastanza gente?"L'esito della giornata si saprà solo a fine serata, e previa pubblicazione foto via Facebook, nell'album "PASQUETTA DA", con relativo nome dell'organizzatore.
Contro 2: l'allergia. Pasquetta= campo di fiori e piante e erbe e alberi. E quindi per me equivale a: parietaria, pollini, ulivi, alberi in generale. Sommando tutto ciò avremo: scariche di starnuti, respiro affannoso, occhio inniettato di sangue e naso che cola.
L'ultima Pasquetta che ricordo di aver passato in un campo ho fatto fuori 6 pacchetti di fazzoletti in mezza giornata. Poi ho cominciato a drogarmi di antistaminico+alcolico, mix perfetto.Gli ultimi anni ho optato per la montagna, dove di pollini e ulivi non c'è proprio l'ombra.
Contro 3: il bagno.Cari ragazzi, voi non avete alcun problema a spisciottare in giro, ma per noi ragazze è leggermente più complicato.Andiamo a fare Pasquetta nei campi, al lago, in tutti i laghi e in tutti i luoghi, ovunque voi vogliate. Ad un certo punto della giornata le ragazze cambieranno umore, inizieranno a parlare tra di loro, a guardarsi in giro alla ricerca disperata di un posto nascosto dove fare pipì.Si si, ridete. Per noi è una tragedia. Poi dateci pure da bere la birra, no, che stimola la diuresi più dell'acqua Rocchetta.
Ricordo una pasquetta al lago, svariati anni fa. La birra era molta, la necessità di un bagno pure. Io e due ragazze partiamo alla ricerca di un nascondiglio. Lo troviamo. Io faccio il palo. "Via libera!" dico. Tre secondi dopo passa un tizio. "Ferme!" urlo. Si giocava in pratica a sacco pieno, sacco vuoto: sacco pieno= pericolo tizio. Sacco vuoto= via libera.Ci sono voluti 10 minuti per riuscire nell'impresa.
Pasquetta nei campi ok, ma portatevi un bagno chimico. Per l'amore delle ragazze.
CONCLUSIONI Lunedì è pasquetta, e l'importante di questa giornata è stare con chi volete voi, a fare quello che volete voi, e a mangiare e bere quello che volete voi.Ne consegue che non posso che augurare a tutti una buona sbronza e una buona grigliata a tutti.
Portatevi un bagno, e ragazze, non tentate di giocare a calcio. Che sembriamo stupide. E ragazzi, non vi bruciate cuocendo le costine e gli spiedini.
Ci vediamo tutti su Facebook, con il resoconto fotografico della giornata.
Buona Pasquettata a tutti.
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