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Sulla tav e sui no tav

Creato il 02 marzo 2012 da Vpostulato @luballets
Premetto che, pur nel tentativo di essere quanto più obiettivo possibile, questo post sarà sicuramente segnato da quella "diffidenza un po' reazionaria" con cui di solito mi approccio ai problemi. Ma per fortuna, nel blog, spiriti liberi e menti aperte non mancano e spero abbiano voglia di ribattere a dovere.
Tanto per cominciare e al di là del merito della questione, non simpatizzo con i no tav perchè, anche se penso che sia giusto manifestare, che sia giusto tentare di dialogare con le istituzioni e che sia giusto fare mille ricorsi a tar, eccetera, sono anche convinto che, alla fine, quando lo stato prende una decisione, quando questa viene confermata dagli organi giudiziari preposti e quando non si siano trovati appigli sufficientemente forti in politica per far valere le proprie obiezioni, alla fine di tutto ciò si debba desistere e sia giusto attenersi alle decisioni della maggioranza (rappresentata dal parlamento).. Magari continuando a manifestare pacificamente se lo si ritiene opportuno, però senza inscenare la bagarre a cui da molto tempo assistiamo.
Detto questo, mi interessa entrare per quel che mi è possibile nella questione: ho cercato di leggere qua e là e di informarmi sulle motivazioni del no (un riassunto a fondo pagina) e una cosa mi ha lasciato perplesso. La principale motivazione che viene sempre addotta dai no tav è quella della mancanza di convenienza da parte dello stato a fare un investimento della portata della tav: il traffico lungo il frejus è in calo e le stime fatte sulla crescita del trasporto passeggeri e merci vanno ben oltre l'ottimistico. In più, al momento, pochissime merci viaggiano su tav perchè viaggiare su tav costa di più e sono ben pochi i casi in cui è così importante che un prodotto arrivi mezz'ora prima a destinazione da accollarsi spese di trasporto maggiori. E ancora: la tav viaggia alla francese, cioè a corrente alternata, quindi gli ic non ci possono andare e alla fine i binari tav risultano ampiamente sottoutilizzati. Potrei continuare ma mi fermo: non so se queste considerazioni siano vere o no, ma decisamente alle mie orecchie suonano molto plausibili.. E allora perchè mi stupisco? Mi stupisco del fatto che il primo motivo di tutta questa rivolta sia il combattere contro lo spreco di denaro della macchina pubblica.. Ma quanti ce ne sono stati fin'ora?! Quanti ce ne saranno in seguito?! Dov'era questa gente fino adesso?!
Non voglio essere frainteso: è assolutamente lodevole che la gente si prenda a cuore il modo in cui i soldi statali vengono spesi ma, se questo è il principale motivo dell'ondata di indignazione che riempie i tg di tutti i giorni, siamo ben oltre il giustificabile! Mi spiego: avrei di gran lunga compreso di più se, a principali motivazioni della protesta, ci fossero state le ragioni delle famiglie espropriate o di quelle costrette a vivere a fianco al treno o comunque ragioni legate a problematiche locali.. Gli sprechi di denaro pubblico fanno incazzare chiunque ma un tale sfogo sarebbe a me comprensibile solo se sapessi che i no tav sono extraterrestri sbarcati in Italia da pochi mesi! Anche questa, purtroppo, è l'Italia.. dove siete vissuti fin'ora?! Quello che questa considerazione mi fa pensare è che dietro i no tav siano altri interessi (altrimenti non me lo spiego!) o più probabilmente la mera volontà di fare casino e di combattere lo stato oppressore (un po' come allo stadio).
Gli altri motivi no tav? Se ne arrivano ad elencare persino 150 ma quelli più gettonati sono 1) la paura di infiltrazioni mafiose e 2) il fatto che la tav provocherebbe danni gravi all'ambiente circostante. 1) Sicuramente è un problema reale con questa filosofia non faremo mai niente; 2) Forse vero, ma allora le autostrade? E le linee ferroviarie già esistenti? Perchè non ci sono state rivolte anche per quelle?
Concludo con qualche considerazione legata alla mia esperienza personale: 1) Andare all'estero in treno è sempre molto complicato: treni lenti e cambi assurdi e frequenti.. Non sarà anche per questo che di passeggeri non ce ne sono poi molti? Migliorando le linee magari la gente il treno lo prende.. 2) Quando hanno costruito l'autostrada A7 nel 1935 forse qualcuno avrà protestato dicendo che sarebbe servita a pochi.. 3) Viviamo in un clima in cui, qualunque grande decisione prenda lo stato, c'è sempre qualcuno che si barrica.. Anche gli altri stati sbagliano e sperperano, meno di noi ma comunque accade.. Però, su infrastrutture di questa portata e che potenzialmente possono contribuire, a livello globale e magari dopo anni, a modernizzare l'Italia più di tante altre imprese, per me, è meglio spendere male che non spendere affatto..
Sulla tav e sui no tav


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