Magazine Diario personale
E dopo anni di corsa arriva finalmente anche il prosciuto.
L'agognata meta dei podisti tapascioni, quelli troppo scarsi per competere agonisticamente per traguardi ben più seri ma non abbastanza scarsi da aspirare a velleità di effimeri podi di categoria.
La gara, pur non conoscendo il percorso, si dice sia impegnativa.
10km (saranno 9,3 alla fine) di continui saliscendi su terreno prevalentemente sterrano all'interno della villa dell'Imperatore Adriano e ni terreni limitrofi.
Per gli occhi uno spettacolo.
Per le gambe un po' meno.
La sezione triathlon della Tivoli Marathon è presente anche con LucaOne, che chiuderà 5° assoluto,
Alle 9.30, schierati in prima fila, ci buttiamo in discesa verso l'interno della villa.
Sono solo 100mt, poi comincia la salita.
Gestisco il passo e vedo subito con piacere di stare tra le prime posizioni.
Nonostante un raffreddore fastidioso, sto in un buon periodo di forma e le gambe girano bene.
Soprattutto in salita, dove ne approfitto per guadagnare qualche metro su chi mi precede.
In discesa invece perdo costantemente quanto guadagnato.
Al 5°km riprendo Andrea e facciamo un chilometro insieme.
Al 6° quando finisce il discesone sterrato e la strada spiana provo ad allungare.
Andrea è un ragazzo che mi arriva sempre davanti ma oggi è un po' penalizzato dal terreno ondulato che non lo agevola.
Allungare su di lui, comunque è una bella botta per il morale.
Continuo la progressione fino all'8°km quando ci stiamo per immettere nuovamente sulla strada che poerterà al tragurdo piazzato al termine di una salita.
"Forza Stefano che sei tra i primi!"
Mi giro e vedo una vigilessa, collega di mia moglie, che avendomi riconosciuto mi incita simpaticamente.
Faccio un ultimo allungo e riesco a rientrare su un altro ragazzo.
Su un piccolo falsopiano lo stacco anche, ma mi rientra subito appena si scollina.
Facciamo l'ultimo chilometro insieme, ma a questo punto arriva un po' la fatica.
Questa volta è lui ad allungare e non ne ho più per seguirlo.
E quel traguardo, piazzato 700mt prima di quanto immaginassi, non è che mi dispiaccia tanto.
La consapevolezza di aver fatto una bella gara è confermata da quando visioniamo le classifiche,
12° assoluto su 300 arrivati e 1° di categoria 35-40.
Chi me viene ad affettà du fette?
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