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Summa Cum Laude (by Marius)

Creato il 28 gennaio 2013 da Simo785

In un mese Dominik Paris ha conquistato la laurea, con lode, nella disciplina più veloce dello sci alpino, la discesa libera.

L’azzurro ha saputo domare la mitica Stelvio di Bormio lo scorso 29 dicembre tenendo dietro tutto il gotha dello sci di oggigiorno e sabato ha bissato il capolavoro trionfando sulla Streif di Kitzbuhel, La Pista di discesa per eccellenza, dove i migliori di sempre hanno saputo gustare la vittoria.

Basta scorrere l’albo d’oro della gara per far affiorare i brividi sulla pelle, quasi quanto affrontando la Mausefalle o la Hausbergkante, tratti di una pista generatrice di adrenalina pura per chi solamente assiste coloro che la discendono a uovo, figurarsi per chi ci mette sopra le lamine e la percorre a velocità da ritiro della patente. Poco più di tre chilometri con pendenze da far tremare i polsi, più ancora che su altre piste del circo bianco occorre avere solide basi tecniche, coraggio da leoni e il talento; solo le prime due componenti non bastano per sfrecciare di puro scivolamento lungo la Brueckenschuss, il talento è condizione sine qua non se si vuole entrare nella storia di questa località tirolese. Prima di Paris solo Kristian Ghedina fu in grado di portare il nostro tricolore sul gradino più alto del podio al cospetto della Hahnenkamm, dove non si vince per caso, non è mai accaduto. Ora il ventitreenne di Merano è in testa alla Coppa di specialità, seppur con soli tre punti di vantaggio su Svindal e se la giocherà fino in fondo. Ormai siamo nella seconda parte della stagione e un piccolo bilancio si può già stilare, la squadra veloce italiana è assolutamente al top, non è così ardito sostenere che questa nuova versione dell’Italjet sia  la più forte mai vista alle nostre latitudini: Paris, Innerhofer, che Venerdì sulla Streif è giunto terzo in SuperG, Heel, Fill, Marsaglia possono senza ombra di dubbio competere con Ghedina, Vitalini, Perathoner, Runggaldier, Fattori che fecero la storia vent’anni orsono.

Tra una settimana si apriranno i Campionati del Mondo a Schladming, si sa che in queste occasioni tutto può accadere, l’imprevedibilità è sempre in agguato ma mai come questa volta la squadra di discesa e SuperG azzurra arriva a un appuntamento del genere con la consapevolezza che le medaglie sono alla portata di tutti gli interpreti, la squadra è fortissima e in forma smagliante. Ci vorrà un pizzico di incoscienza per non farsi soverchiare dallo stress dell’attesa in veste di favoriti e poter dare tutto per salire ancora sul gradino più alto del podio.

A prescindere dai risultati di Schladming la stagione azzurra sarà consegnata alla storia, qualche medaglia ai mondiali darebbe una luce leggendaria all’annata.


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