2004, Morgan Spurlock.Documentario dove lo stesso Morgan si sottopone ad una tortura che solo ad enunciarla mi fa sboccare l'anima: mangiare per un intero mese solo ed esclusivamente cibo McDonald's, colazione, pranzo e cena.
Check-up completi in continuo, uno prima di iniziare la vomitevole dieta e poi uno a settimana. Morgan è sanissimo all'inizio, poi inizierà ad ingrassare, ad avere valori nel sangue terribili e ad una settimana dal termine tutti gli sconsiglieranno di proseguire, si sta distruggendo anzitutto il fegato, oltre al sovrappeso. Impiegherà oltre 1 anno a tornare quasi alla forma precedente, molto ben curato dalla sua fidanzata, vegetariana ed esperta di alimentazione biologica e disintossicante.
Ispirato dalla causa intentata da 2 ragazze obese alla nota catena di fast-food, Morgan deciderà di fare da prova vivente per il giudice. Non otterrà nulla in questo senso, le ragazze perderanno la causa e non solo, il governo americano emetterà una legge che vieta di far cause di questo tipo alle società alimentari ( tuttora in vigore!!!! ) ma il film non sarà del tutto inutile.
E' un film interessantissimo, inutile dirlo, e non certo perché dimostra quanto fa schifo quella roba, sarebbe come dire che uno ha fatto un bel documentario per dimostrare che se ti butti in una vasca piena di coccodrilli probabilmente ti mangiano. Ovvietà, anche se i risultati medico clinici hanno superato le peggiori previsioni pure dei medici che hanno seguito Morgan! Diciamo che il coccodrillo a fine pasto ha fatto il ruttino, bevuto un caffé con l'ammazza e fumato una sigaretta.
Quello che è interessantissimo è l'indagine completa sul fenomeno dei fast-food. Il marketing bastardo che punta ai figli, le falsità promulgate sulla salubrità dei loro cibi, il convincere il cliente a prendere di più perché con pochi centesimi aggiunti mangia molto di più (è l'opzione Super Size di ogni menù, abolita da MCD dopo il film), la falsa convenienza che porta persino le scuole a fornire mangiare preconfezionato di quel genere. Tante cose. C'è un personaggio (che ha dato le dimissioni dopo il film, n.b.) che avrebbe ben figurato nel film "Thank You for Smoking" nel gruppo MDM: è il portavoce della lobbie dell'industria alimentare.
Guardate questo film, lo consiglio, un po' inquietante ma utile proprio per questo. Qualche problemino di peso e vizi vari non mi manca, e ci sto facendo più di un pensiero a darmi una regolata, ma non confondiamo la combinata libidinosa (ne cito una di quelle invernali che adoro) Zampone + Lenticchie + Mostarda + Amarone con quella merda però! Ingrasso anch'io, ma con una certa classe...
Piccola nota personale, aggiungo benzina al fuoco del film:
Anni fa rimasi scandalizzato dopo aver letto in un fantastico libro di antropologia alimentare, "Buono da mangiare" di Marvin Harris, che con l'hamburger si codificò la possibilità di mangiare un prodotto di carne composito i cui ingredienti potessero provenire da animali diversi. Nei casi peggiori le industrie americane compravano bovini a basso costo in giro per il mondo, persino dall'India, e mischiavano le carni con la sola parte grassa delle loro bestie cresciute a granoturco, e tutto questo a norma di legge.
Hamburger: carne da-chissà-dove-cazzo + grasso americano. Nota bene, solo da loro è permesso, in Italia, almeno fino al tempo in cui lessi il libro (1992) non lo era e da noi la "bistecca svizzera", così io la chiamavo, era carne macinata da un unico pezzo di carne.
Mi bastò questo per mettere all'indice e boicottare personalmente i fast-food.
Non male come recensione prima di affrontare il Cenone di fine anno, che ne dite, sono abbastanza sadico e bastardo? Non l'ho visto oggi questo film, ma l'ho postdatato appositamente. Meditate quando affonderete le ganasce su cotechini, lasagne, affettati, crostacei in salsa, formaggi, frutta secca, trionfi di burro ed uova come panettoni e pandori. E' roba buona, ma il colesterolo è colesterolo, causa maggiore d'infarti ed ictus, indipendentemente dal cibo da cui proviene.
A riguardo del cibo non predico, sia chiaro, e razzolo molto. Evito come la peste esami del sangue, secondo il buon detto: occhio non vede, cuore non duole. E poi, per dirla tutta, con un pensiero al fatal giorno: che me frega de mori' sano come un pesce? Che la morte mi trovi impreparato!
AUGURI A TUTTI !!!
CHE IL 2011 VI SIA FAVOREVOLE: SALUTE QUANTO BASTA E PIATTO SEMPRE IN TAVOLA.
Un solo frame, una videocamera che riprende l'asfalto sottostante il finestrino dell'auto, aiuta l'appetito... indovinate di che si tratta?





