Fortunatamente è tornata la nuova serie del programma “SUPERQUARK” condotto da Piero Angela, in onda su Raiuno che ci offre spunti interessanti di divulgazione culturale per approfondimenti sulla scienza, la natura, la tecnologia e la storia.
Novità per gli amanti degli animali, la rubrica sul comportamento dei nostri amici a 4 zampe, curata dall’etologo Danilo Mainardi si occuperà delle insolite gesta altruistiche di alcuni animali che hanno salvato la vita ad esseri umani, veri atti di eroismo e solidarietà che confermano che l’interazione con l’uomo è frutto di intelligenza e consapevolezza di appartenenza allo stesso “gruppo”.
Le immagini del documentario iniziale supportano la tesi della comunione con esseri umani, sfatando il mito di un predatore assetato di sangue. Al centro della terra due ricercatori si immergono nelle profondità del mare ed entrano in contatto con gli squali. L’ambiente acquatico favorisce lo scambio, le mani dei ricercatori accarezzano il muso e il corpo di questi animali, che si abbandonano alla dolcezza dei gesti. Ancora una volta dobbiamo soffermarci a riflettere che se l’uomo abbandona la presunzione di superiorità assoluta, mettendosi sullo stesso piano con l’animale, non può che guadagnarci almeno sul piano delle emozioni. L’Apocalisse del 2012 è una balla. Superquark ci spiega che la profezia Maya intesa come fine del mondo è priva di senso. L’ultimo giorno della terra si sposta a data da destinarsi. I Maya, avevano una vera ossessione per il trascorrere del tempo, infatti l’intero territorio con le sue centinaia di città di pietra può essere classificato come un enorme monumento in stretta relazione con il tempo. I loro calendari sono ciclici e collegati, ma non parlano di fine del mondo. Possiamo stare tranquilli, abbiamo ancora la possibilità di vivere le bellezze o le bruttezze di questo nostro mondo.Civiltà fiorenti, piene di vita, come gli Etruschi, sono state sepolte dai sedimenti… Alberto Angela nella necropoli etrusca di Tolle, vicino Siena, affianca gli archeologi nel riportare alla luce aree ricche di storia antica. Tolle, che nella lingua etrusca significa: “confine” ovvero, zona strategica per il commercio è l’area dove le ricerche archeologiche si sono concentrate da 15 anni. Tombe, rimaste chiuse da 2500 anni, ora ci offrono scheletri, ceneri di cremazioni e oggetti che commuovono, recipienti lasciati a testimonianza del rito dell’ultimo brindisi in onore del morto, fotogrammi di quel preciso momento che ci riportano al passato. Gioielli di grande raffinatezza, statue e utensili, salvati alle razzie dei tombaroli. Un vero forziere appena aperto, un mondo sepolto tutto da scoprire e che per fortuna finirà nel musei per essere ammirato da occhi moderni.
In studio con Piero Angela, Ivo Pertile, ex campione di salto dal trampolino, attualmente direttore tecnico della Federazione italiana sport invernali. Racconta come uno sport fortemente spettacolare che trasmette la leggerezza del lanciarsi nel vuoto, sia in realtà frutto di duri allenamenti ai quali si sottopongono gli atleti, che devono scendere dal trampolino in posizione aereodinamica e poi con estrema agilità balzare nell’aria. Veri funamboli, con capacità di equilibrio, controllo e alta concentrazione. Aggiungiamoci anche un pizzico di incoscienza per questi “passerotti” che volano alla velocità di 90/105 km all’ora.Dietro le quinte della storia con la rubrica: “Istantanee dal passato”, parla di aspetti della vita quotidiana, storie di gente comune emblematiche di un’epoca o un luogo. Il prof. Barbero racconta in questa puntata: la contadina assassinata, un omicidio di 700 anni fa in Val d’Aosta, vicenda tragica di un montanara venuta alla luce grazie al racconto di documenti che testimoniano il processo subito dai fratelli accusati di omicidio.
La protagonista, sicuramente cleptomane, immessa in una società molto dura, che non aveva la minima idea del fattore psicologico legato all’atto e che non ammetteva il furto, viene allontanata dalla famiglia per tutelarne l’onore. Durante il tragitto i fratelli decidono di eliminarla annegandola. Vengono processati ma non subiscono condanna perché motivati da giusta causa, l’onore della famiglia risulta essere un valore più importante della vita umana.
Infine il 3D, le nuove tecnologie applicate al cinema ora iniziano ad affacciarsi anche nel mondo della televisione.
La Tv tocca un mercato mondiale e per ottenere un maggiore coinvolgimento del pubblico si stanno sperimentando tecniche tridimensionali che offrono sicuramente maggior immersività. Con l’ausilio di occhiali che hanno il compito di miscelare due segnali visivi separati, che vengono percepiti come unici, grazie alla fusione effettuata dal cervello, il gioco si fa interessante.
Bisogna comunque prestare attenzione alla differenza di due mezzi, il cinema consente un’immersione fantastica di breve durata, al contrario l’esposizione al mezzo televisivo quotidiano ricopre molte ore della nostra vita, in qualsiasi caso la Tv in futuro potrà regalarci suggestioni fino ad ora impensate.
La serata appagante termina con un: grazie e arrivederci alla prossima!
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