Surrounded di F. Patrizi e L. Girolami: “24 ore tra suspense e terrore”

il giudizio di Antonio Gentile

Summary:

“La tua casa è il posto peggiore dove nasconderti”.

Surrounded è un thriller d’alta tensione che coinvolge in modo diretto lo spettatore attraverso l’attenta regia e sceneggiatura scritta da Federico Patrizi e Laura Girolami, una coppia esordiente per una produzione internazionale interpretata in lingua inglese. Il film girato interamente negli interni di una villa (unica location), si ispira al filone cinematografico “home invasion” ( intrusione domestica), ricordiamo altri titoli sullo stesso genere come: “The strangers” di B. Bertino, “Static” di T. Levin e “A’ l’interieur” di A. Bustillo e J. Maury.

Surrounded, letteralmente “circondato”, si presenta carico di suspense generando attimi di terrore accentuati da un senso di solitudine ed isolamento del personaggio chiave, “la protagonista” interpretata dalla brava e giovane esordiente Tatiana Luter, un’attrice italo-americana affiancata da Daniel Baldock nel ruolo del marito.
Maryann (Tatiana Luter), è una giovane insegnante, sposata con Carl (Daniel Baldock), un giovane e promettente avvocato che, per motivi di lavoro, deve assentarsi da casa per 24 ore, Maryann, in attesa di un figlio, si ritrova completamente sola all’interno della sua villa di campagna, dove, in quell’arco di tempo, qualcosa di insolito ed inafferrabile turba la sua quiete domestica, si tratta di alcune presenze spaventose, sfuggenti e mascherate che assediano il suo appartamento durante le ore notturne, cosa accadrà a Maryann nell’arco delle 24 ore? Riuscirà a smascherare le misteriose presenze, causa di persistenti stati di angoscia e di paura?

Il film nato come una sfida nei riguardi del cinema convenzionale, è stato girato interamente in Toscana e si presenta con una genesi preparativa abbastanza lunga ed elaborata, sono occorsi circa due anni a Patrizi e Girolami per affermare un’idea definitiva sulla location da individuare, sui tempi di ripresa e sulle inquadrature graficamente ricostruite attraverso un meticoloso storyboard. Ai due autori l’idea su come realizzare un thriller è nata proprio all’interno di una casa di campagna nel corso di una notte, dopo che alcuni rumori provenienti dall’esterno, ebbero modo di suggestionarli ed impaurirli su cosa o chi potesse nascondersi nel buio della notte, è la paura primordiale a prendere il sopravvento sulle persone, quella di sentirsi violati nel luogo ritenuto più sicuro “le nostra mura domestiche”. Patrizi e Girolami preferiscono non svelare mai la minaccia (soprannaturale o reale), lasciando pertanto allo spettatore un punto di vista personale in una sorta di non luogo dove può accadere tutto o niente. Altri attori non protagonisti sono: Emanuela Birocchi nel ruolo di “Sarah”; Sean James Sutton nel personaggio di “Mister Hogue” e Guglielmo Poggi in “Matthew”.

Non manca una nota di polemica del produttore Gabriele Albanesi che nel corso di un’intervista dichiara: “vendere all’estero un film di genere recitato in lingua italiana è diventata un’impresa davvero impossibile. Il mercato si è fatto molto duro, anche a causa dell’inflazione di film Low-budget, in parallelo con il crollo del mercato del dvd causato dallo streaming illegale. Dunque le distribuzioni estere cercano ormai solo film in presa diretta inglese, dato che il doppiaggio non è gradito. Questo comporta la scelta di attori rigorosamente madrelingua inglese, perché un cattivo inglese non è accettato”.

Surrounded (2013) di F. Patrizi e L. Girolami è una produzione indipendente di Gabriele Albanesi, (regista di “Il bosco fuori” e di “Ubaldo Terzani Horror Show”), che vanta un considerevole primato nella distribuzione in 67 paesi del mondo per la“Minerva Pictures” avvalendosi della piattaforma iTunes per nuove forme video on demand e in digitale. Il film uscirà nelle sale italiane dal 3 Luglio 2014. “Non si è mai davvero sicuri, neanche nella propria abitazione”.

di Antonio Gentile per Oggialcinema.net