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Si sa, le pandemie non si placano tanto facilmente. Se poi la pendemia in questione ha a che fare con il Prione di Lee Chang e i Gialli, beh allora si tratta davvero di qualcosa di tosto. Sto parlano del progetto Survival Blog, nato dalla geniale mente di Alex McNab Girola e che ha visto la partecipazione di nomi ben saldi e costantemente presenti nella blogosfera. Ebbene, i Gialli sono tornati! Parte oggi la nuova fase del SB, dedicata a chiunque voglia partecipare e atta ad ampliare quell'universo narrativo di per se già abbondante e vitale. Verranno accettati racconti della lunghezza che va dalle 2000 alle 5000 parole, quindi abbastanza per permettere un buon svolgimento della storia. Le regole sono semplici e le potete trovare sul bando ufficiale del concorso. Per anticipare alcune cosette vi dico che la storia dovrà essere ambientata nell'arco narrativo che va dal 2011 al 2015/2016, periodo in cui la pandemia si è sviluppata e ha infestato quasi la totalità del mondo. I racconti dovranno essere inediti, ma questo mi sembrava scontato, e non è permesso uscire dai limiti imposti da quello che è il contesto iniziale. Per esempio: non verrà accettato un racconto che parla di cure miracolose provenienti da scienziati folli, o di infezioni allargate anche a quelle zone in cui non si fosse sviluppata in precedenza. Il termine ultimo per l'invio dei racconti è il 31 Marzo 2012, ed è possibile partecipare con un solo racconto, anche se sono permesse correzioni o cambiamenti (l'ultimo inviato sarà quello che verrà preso in esame). I giudici che valuteranno le opere sono il sopracitato Alex McNab Girola e Germano Hell Greco. Il loro giudizio sarà insindacabile e inappellabile. Fra tutti i racconti ne verranno scelti dieci, raccolti in un ebook distribuito gratuitamente. Fra questi verrà scelto un primo ed un secondo posto che vinceranno rispettivamente 100 euro e 30 euro. Cosa ne dite, vi sembra una buona occasione? Da parte mia posso solo ufficializzare la mia partecipazione e augurare a tutti i partecipanti un in bocca al lupo. E poi, l'importante è sempre divertirsi. Sempre.