Quando abbiamo letto del contest delloScrigno delle bontà, il primo pensiero è stato il collegamento a questa nostra ricetta che, di fatto, è stata una delle prime del blog (la prima pensata!) che adoriamo perchè è fatta così, per stupire.
Questa è una ricetta leggermente più complicata delle altre che trovate sul blog, ma di sicuro impatto. La nostra versione dolce del tipico piatto giapponese è perfetta per una merenda accompagnata da thè verde (caldo o freddo) o come insolito dessert, in ogni stagione, ad eccezione dell’estate, dato che caldo e cioccolato non vanno d’accordo…
Tempo di realizzazione: mettete in conto 2 ore e mezza…
Difficoltà: medio tendente all’alto (soprattutto la gestione del cioccolato)
- 200 gr. riso originario, per minestre o per sushi
- 1 lt. latte di mandorla
- 2 cucchiai di zucchero semolato
- 1/2 bicchiere acqua
- 1 pizzico di sale
- farina di mandorla
- sugar paste
- colorante verde
- glassa di aceto balsamico o cioccolato fuso molto liquido
- ginger (facoltativo)
Per il cioccolato plastico, la ns. “alga”:
- 100 gr. cioccolato dark
- 1 cucchiaio raso acqua
- 2 cucchiai generosi miele di acacia
- zucchero a velo q.b.
- gocce di aroma di mandorla
Anche il giorno prima – Iniziamo con cuocere il riso nel latte di mandorla, con la presa di sale, lo zucchero ed il 1/2 bicchiere d’acqua. Occorreranno circa 40 min., a fuoco basso. Poi fate raffreddare in una ciotolina (colorata ovviamente), quando sarà freddino in frigo coperto con alluminio. L’ideale sarebbe una notte di riposo.
E’ divertente anche se un pochino più lungo il procedimento, realizzare tutti bocconcini diversi, 4 per ospite come nella fotografia (più qualcuno per i bis!). Lasciateli in frigo fino al momento di servirli. Accompagnateli con wasabi fatto modellando la pasta di zucchero con colorante verde (aggiungete anche una goccia di giallo se volete renderlo più acceso), glassa di aceto balsamico o cioccolato come se fosse soia, e armatevi di bacchette! Qualche forchetta in tavola però è d’obbligo perchè non si sa mai…
Partiamo da sinistra.
- 1. Simil Uromaki
- semi di sesamo q.b.
- granella di mandorla
- cedro candito
- cacao
aiutandovi con un cucchiaio, formate una pallina di riso di circa 4 cm. di diametro. Dato che tenderà a staccarsi e non rimanere compatto, in base al riso selezionato per il numero di uromaki, aggiungete qualche cucchiaio di farina di mandorle.Supponiamo 6 rotolini, saranno circa 6 cucchiai di riso cotto e uno di farina. Schiacciate le palline per renderle meno tondeggianti, rotolate i bordi esterni nel mix di granella di mandorla, semi di sesami e terminate i bordi con una spolveratina di cacao (poco!). Posizionate sul piattino e inserite all’interno, ma ben visibile, un pezzetto di cedro candito o altra frutta a piacere (avocado per esempio).
- 2. Nigiri di pesca
- pesche sciroppate al naturale nel loro succo (le sciroppate zuccherate sono troppo dolci per questa ricetta)
- marmellata di albicocca
- colorante rosa liquido
- pezzettini di cioccolato plastico
Asciugate bene le pesche sciroppate e ritagliatene dei rettangoli che andrete a “spolpare” lasciando solamente la parte superiore, lucida. Spennellatele con una goccia di colorante rosso. Lasciate riposare mentre preparate il resto, se vi sembra che non aderisca non importa perchè ci basta solo il riflesso rosato. Sempre aggiungendo farina di mandorle al riso in base al numero selezionato, componete dei rettangoli lunghi 7 cm. e alti 1,5 cm. circa. Passateli con un velo di marmellata di albicocca o altra a vostro piacimento che servirà come supporto per la pesca. Coprite con la pesca asciugata e decorate con una strisciolina orizzonatale di cacao plastico.
3. Futomaki con fragole
- cioccolato plastico
- fragole fresche
Per la ricetta del cioccolato plastico, ci siamo basate su quella di Cookaround, aggiungendo qualche goccia di aroma di mandorla (attenzione perchè è molto forte!).
Visualizza qui la ricetta del cioccolato plastico
Il cioccolato plastico ha il problema che se sta troppo tempo in frigo, si rompe quando lo andiamo a maneggiare per creare le alghe, se sta troppo poco o si maneggia con mani calde, si scioglie. Occorre avere mani più fredde possibile (tenerle sotto acqua fredda) e calibrare bene il tempo del frigo: per fortuna ne abbiamo a sufficienza per fare diverse prove. Create delle striscioline lunghe 7 cm. e alte 1,5 cm. circa direttamente sui piattini che poi saranno portati in tavola, arrotolandole in cerchi di circa 3-4 cm. di diametro. Fissate leggermente le estremità aiutandovi con un coltellino senza zigrinature. Inserite il riso premodellato con farina di mandorle e predisposto della giusta grandezza (un cucchiaino da thè molto pieno). Inserite il pezzetto di fragola tagliato rettangolareggiante o altra frutta a vs. piacimento.
4. Gunkamaki con ribes
- cioccolato plastico
- ribes
- marmellata a piacimento
Per il cioccolato plastico vedi sopra. Procedimento identico, solamente create delle stiscioline leggermente più lunghe, 6/7 cm. e regolate il riso. Spennellate con un velo di marmellata e coprite con chicchi di ribes accuratamente puliti e staccati dai rametti con delicatezza.
Con questa ricetta partecipiamo al contest
Perfetto con: labbra alla Memoria di una geisha