Con Champagne Hitchcock intraprende una mini parentesi da commediografo che raggiungerà l’apice nel succesivo The Farmer’s Wife. Ma, al contrario del film successivo, qui non mancano elementi decisamente drammatici. La storia prende spunto da un romanzo omonimo di Walter C. Mycroft, opportunamente adattato da Eliot Stannard e dallo stesso Hitchcock. La protagonista è un’esplosiva Betty Balfour, che interpreta la figlia superviziata di un milionario. Il ruolo personaggio decisamente più interessante è però interpretato da Ferdinand von Alten, nei panni di un inquietante uomo baffuto che appare davanti alla protagonista nei momenti più impensabili.
Betty (Betty Balfour), la viziata figlia di un noto miliardario americano (Gordon Harker), ne combina un’altra delle sue. Usa infatti l’elicottero di famiglia per raggiungere il suo ragazzo (Jean Bardin) a bordo di una nave diretta in Francia. Qui farà la sua conoscenza anche di uno strano personaggio (Ferdinand von Alten) dal fare decisamente inquietante. Quando finalmente Betty giunge in Francia, viene raggiunta dal padre che le dichiara di aver perso tutti i suoi averi. Per tentare di aiutarlo inizia a lavorare in un locale decisamente poco raccomandabile. Questo è troppo però per il padre, che rivela a Betty di aver finto tutto per darle una sonora lezione. La ragazza fugge e si rifugia dall’uomo baffuto in procinto di tornare in America. Quando lui la chiude dentro la stanza della nave lei teme il peggio e si arma di una sbarra di ferro pronta ad aggredire l’inquientate personaggio al suo rientro…

Approfondimenti: per il film visto da un’altra prospettiva più interna al Cinema Ritrovato 2013, vi rimando all’articolo presente su Cinefilia Ritrovata.
Curiosità: nella locandina che ho trovato Gordon Harker è riportato come Gordon Parker per errore.

