Va bene l’euforia per la nazionale italiana, che battendo la Germania per 2-1 a Varsavia ha conquistato la finale degli Europei di calcio 2012 contro la Spagna; va bene anche il “simbolismo” di due paesi in difficoltà, facenti parte dei cosiddetti Piigs (appunto Italia e Spagna), capaci di trovare una sorta di temporaneo “riscatto” sociale e sportivo grazie alle loro squadre di calcio; ma qui, ogni giorno con una scusa nuova, nel giornalismo tricolore si sposta sempre più in basso l’asticella del consentito fino a una sorta di “vale tutto”. Se qualcuno se lo fosse dimenticato, stiamo sempre parlando di un capo di Stato.
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(per non parlare del post-partita del sito internet di Libero)
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