Con piacere riceviamo e pubblichiamo la ricetta che la nostra lettrice piemmera ci suggerisce, ricetta che ha l’onore di inaugurare il nuovo spazio dedicato a voi lettori. spazio creato da voi per voi e che noi non mancheremo mai di darvi e pubblicizzarvi. Brava piemmera, un piatto unico e decisamente originale, continua così, ci aspettiamo tante altre ricette. E voi cosa ne pensate di questa piccante proposta per la serata? Ma ora lasciamo lo spazio alla nostra lettrice:
Ma come cavolo si scrive? Tabuleh, taboulé, tabbule, continuo a trovare traslitterazioni diverse l’una dall’altra. Di certezze ce ne sono poche: che sia un piatto della cucina mediorientale (qualcuno sostiene di origine libanese), e che se ne trovino infinite varianti. Probabilmente, un po’ come il minestrone, una ricetta per ogni famiglia. Che andrebbe fatto con il bulgur, forse, ma ne ho assaggiate ottime varianti con cous cous o addirittura con la quinoa, ne esiste una variante che prevede anche l’utilizzo dei gamberetti tra i suoi ingredienti. Io ho provato a personalizzare un pochino la ricetta cercando di renderla più intrigante, una ricetta che si presta per aperitivi o cene estive in compagnia e la propongo sperando che tra le innumerevoli varianti che potreste già conoscere ed aver assaggiato, la mia vi risulti la più buona e la più gradita, ma se così non fosse abbiate pazienza e vedrete che saprò riscattarmi con le prossime ricette.
Ingredienti (per due persone)
150 g di cous cous precotto (non storcete il naso si fa in un attimo ed il risultato è ottimo)
1 ciuffo di menta
30 g di ruchetta
1 costa sedano (meglio se centrale bianca e tenerissima)
6/8 pomodorini ciliegino
succo di limone (basta un limone)
25 g di mandorle sgusciate
peperoncino piccante in polvere… secondo la propria resistenza al piccante!
un pizzico di cumino
2/3 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
Preparazione
Il taboulè è un tipico piatto freddo mediorientale, molto simile alle nostre insalate di riso, ma l’ingrediente base è il boulgur (grano spezzato), che io ho sostituito con un più facile e “reperibile” cou cous. Gli ingredienti tutti profumati, aromatici e AFRODISIACI, si sono rivelati l’ideale per una cenetta tête-à-tête per il mio Lui (vorace carnivoro) che ha molto gradito, mentre io ho molto apprezzato il dopo cena
Per prepararlo, innanzitutto far bollire una quantità d’acqua pari al cous cous da cuocere, quindi togliere dal fuoco e mettervi il cous cous insieme a un cucchiaio di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Coprire e lasciar riposare per 10 minuti, dopo sgranare ben bene il cous cous con una forchetta.
Lavare le verdure: rucola, menta, sedano, pomodorini ciliegini. Sbollentare le mandorle, il tempo necessario, per rimuoverne la pellicina, quindi tritarle grossolanamente. Tritare finemente la menta, tagliare i pomodorini ciliegini e affettare il sedano a rondelle sottili. Mescolare il cous cous con la rucola, la menta, il sedano, i pomodorini, le mandorle e condire con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, un cucchiaio di succo di limone, una spolverata di semi di cumino e… abbondante peperoncino piccante secondo la propria resistenza al piccante!
Lasciar riposare per una mezz’ora in luogo fresco, quindi servire il taboulè. Innaffiare il tutto con un ottimo vino, personalmente amo molto le “bollicine” quindi dopo una bottiglia di prosecco a temperatura “artica”, quindi prepararsi ad un dopocena piccante